Periodico registrato presso il Tribunale di Palermo al n.6 del 04 aprile 2012

Anno XI - Num. 52 - 24 aprile 2023

Anno II - Num. 11 - 03 maggio 2014 Cultura e spettacolo

Presentazione a Palazzo Ziino II Settimana delle Culture dal 23 maggio all’1 giugno

(All’interno interviste a storico dell’arte Massimiliano Marafon Pecoraro e Gabriella Renier Filippone, presidente del Comitato volontari «Insieme per Palermo»)

di Andrea Ferruggia
         

settimana-640x240Palermo – Lunedì 19 maggio alle ore 12:00 presso la sede museale della Gipsoteca “Empedocle Restivo” di Palazzo Ziino, sono stati avviati i lavori di preparazione e presentazione del più importante evento cittadino che Palermo ospiterà dall’inizio dell’anno: La Settimana delle Culture.
È giunto alla II edizione l’evento culturale che vede protagonisti i palermitani, coinvolti attivamente a numerose iniziative d’arte, danza, fotografia, teatro, tutte proposte e sostenute dal Comune di Palermo, il quale, intende puntare molto sul rilancio d’immagine della città, attraverso il tema dell’incontro fra popoli e identità diverse.
L’organizzazione del ricco calendario, circa una cinquantina di eventi, è stata ancora una volta fortemente voluta dal Comitato urbano «Insieme per Palermo» (costituito dal Comune di Palermo e composta da: Gaetano Basile, Gabriella Renier Filippone, Massimiliano Marafon Pecoraro, Clara Monroy, Maria Antonietta Spadaro, Bernardo Tortorici, Salvo Viola; provenienti da esperienze diverse che offrono con entusiasmo le loro competenze) che, con il benestare dell’assessorato comunale alla Cultura e l’appoggio di partner pubblici (Unipa, ARS, Accademia di Belle Arti) e privati (Rotary, Fondazione “Salvare Palermo”, ArteVenti) darà inizio dal prossimo 23 maggio fino al primo giugno, ad piccola anteprima, in attesa della vera manifestazione culturale di novembre.
presentazione settimana delle cultureA prendere per primo la parola per i consueti saluti d’apertura, è stato Francesco Giambrone, assessore comunale alla Cultura che ha spiegatoimportantissimo risulta l’evento della II Settimana delle Culture, messo in piedi dall’opera instancabile del Comitato «Insieme per Palermo» perché, esso diviene preziosa occasione per la città di poter dimostrare quanto viva e pulsante sia l’attività culturale a Palermo, città che, fino a pochi anni fa, si candidava come capitale europea della cultura per il 2019 e che poi, per una serie di sfortunati motivi, ha fatto un passo indietro- puntualizzando inoltre che –Palermo vuole andare avanti, vuole sprigionare le sue energie e le sue potenzialità poiché non può e vuole stare immobile ma soprattutto non vuole dimenticare fatti riprovevoli accaduti nel passato come la strage mafiosa del giudice Giovanni Falcone e infatti, non a caso, la settimana si apre proprio, venerdì 23 maggio, giorno dell’eccidio, con un concerto per arpa in suo onore.
A seguire è intervenuta Gabriella Renier Filippone, presidente del Comitato e responsabile del progetto, la quale ha ricordato chequesta anteprima deve svolgersi secondo due precise ragioni ovvero, il rendere omaggio alla memoria dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, eroi dello stato e simbolo di legalità, tramite spettacoli in loro onore e l’esposizione di un quadro del maestro Mauro Di Girolamo presso l’Archivio Storico Comunale di Palermo e inoltre la campagna di sensibilizzazione per il restauro dello sventurato capolavoro bronzeo “La Vittoria Alata” dell’artista Antonino Ugo, trafugato anni fa e miracolosamente ritrovato in pezzi, restauro, che potrà avvenire solo attraverso la generosità dei cittadini chiamati sabato 24 a partecipare ad un’ asta di fotografie di Franco Sersale, presso Palazzo Ajutamicristo, il cui ricavato servirà proprio per la ricomposizione della statua.
Interessante è stata la presentazione degli eventi in programma dell’oratorio di S. Mercurio, con gli spettacoli “Equità” dell’associazione Fabbrica del Vapore (29 maggio), “Incontro con Serpotta” a cura del Teatro del Sole (30 maggio) e “Carillon” di Salvo Piparo (31 maggio) oltre alla visita teatralizzata alle carceri dell’Inquisizione dello Steri con la tragedia “Le Streghe dello Steri” degli Amici dei Musei Siciliani –tutti spettacoli- ha affermato Bernardo Tortorici, membro del Comitato – dai forti messaggi etici e morali utili nel rimarcare ancor di più la natura artistica dell’iniziativa che auspichiamo sia gradita ai nostri concittadini, sempre ricettivi nei confronti della storia, delle tradizioni e dell’arte.
Non mancheranno in programma appuntamenti con associazioni e ONLUS che si occupano di individui portatori di handicap come il defilé “Stelle e modelle. Il sogno più grande”, organizzato presso il teatro di Casa Professa (27 maggio) dall’Associazione Italiana Sindrome di Williams e con presentatore il comico Gianni Nanfa – spazio importante ed emozionanteha detto Clara Monroyper molti giovani che, affetti da disturbi congeniti, potranno liberamente inscenare al pubblico, tutta quella bontà, dolcezza e ricchezza d’animo possedute oltre alle grandi capacità espressive che spesso solo tramite l’arte o la recitazione riescono ad esternare.
Nell’anteprima della settimana delle Culture saranno inoltre proiettati, presso la sala De Seta dei Cantieri Culturali della Zisa, alcuni documentari sul tema sociale dello sfruttamento della prostituzione delle giovani donne nigeriane, rapite dal loro paese natio per approdare in Sicilia e qui mercificare il proprio corpo, è il caso del filmato “Orizzonti mediterranei” di Pina Madolfo e ancora le video-riprese “La rivolta degli ombrelli” testimonianze inedite di profughi extracomunitari, povere vittime delle barbare tratte criminali come  fenomeni questi aberranti e cruenti – ha detto, nel suo intervento, il coordinatore del Comitato Salvo Viola – i quali, attraverso la rappresentazione dell’arte cinematografica, devono far scuotere le menti e far sopraggiungere un importante momento di riflessione civica.
Conclusivi sono stati gli interventi dello scrittore Gaetano Basile il quale, ha voluto ricordare quanto serva alla città di Palermo una settimana così traboccante di eventi perché gli scatti fotografici del maestro Sersale, in cui trapela nitidamente l’incultura e l’illegalità, da decenni padrona dell’animo di molti cittadini, servono a rimarcare come, in questa città che ha vissuto d’arte nel passato, c’è ancora molto di artistico e che se, da un lato, esiste una Palermo incivile, dall’altro moltissimi sono coloro che rispondono ancora con la civiltà e di Maria Antonietta Spadaro che ha ricordato la visita in programma alla mostra della cappella Lo Bianco “Reali Realtà” (30 maggio) del pittore Antonino Nuccio: appuntamento interessante per conoscere i 72 ovali che ritraggono le quelle regine siciliane e napoletane, dal periodo normanno a quello borbonico, lungo una simpatica e stravagante carrellata che diverte e allo stesso tempo affascina nel ricordo della storia antica della nostra isola.
Per essere aggiornati sugli eventi che si terranno quotidianamente dal 23 maggio all’1 giugno ecco il link social https://www.facebook.com/SettimanaDelleCulture, ma anche quello della pagina Facebook di TrinacriaNews.eu su https://www.facebook.com/pages/TrinacriaNews/332114983512527?ref=hl
In occasione dell’evento la redazione di TrinacriaNews.eu ha incontrato lo storico dell’arte Massimiliano Marafon Pecoraro e Gabriella Renier Filippone, presidente del Comitato volontari «Insieme per Palermo» Ecco le domande che abbiamo rivolto loro:
Massimiliano Marafon Pecoraro
Perché all’interno del calendario degli eventi per l’anteprima della II Settimana delle Culture, non sono state inserite visite a palazzi aristocratici che spesso ospitano musei e importati opere d’arte?
Sono in programmazione per novembre visite guidate ad alcune dimore storiche come Palazzo Allaita di Pietratagliata in via Bandiera, Federico in via Biscottari e Villafranca in via Ruggiero Settimo che a differenza di molte altre iniziative culturali saranno a pagamento perché bisogna che la comunità finanzi e sostenga nel suo piccolo i privati nell’affrontare ingenti spese per il mantenimento di questi gioielli disseminati in città. Le porte, spesso serrate, di queste nobili abitazioni, si apriranno al pubblico di curiosi mettendo “a nudo” intere quadrerie, preziosi suppellettili, affreschi di noti artisti per condividere insieme a tutta la cittadinanza l’eleganza e lo sfarzo dei secoli passati.
Gabriella Renier Filippone.
All’interno della programmazione degli eventi, che ruolo occupa l’Università degli Studi di Palermo?
L’Ateneo palermitano, già dal successo della prima edizione della Settimana delle Cultura, gioca un ruolo di prim’ordine nel lavoro di supporto del Comitato «Insieme per Palermo», non soltanto perché ospiterà, anche questa volta nella sede istituzionale dello Steri, numerosi spettacoli e manifestazioni culturali, mettendo a disposizione spazi espositivi e sale conferenze, ma soprattutto perché farà da indispensabile trade union fra la collettività dei giovani studenti universitari e la classe dirigente e amministrativa della città di Palermo.

 

 

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