Periodico registrato presso il Tribunale di Palermo al n.6 del 04 aprile 2012

Anno XI - Num. 52 - 24 aprile 2023

Anno II - Num. 07 - 10 luglio 2013 Sport

Rally show di Mussomeli e Rally del Tirreno

di Emilio Mancuso
         

LA_CLIO_S1600_DI_ARMALEO_VINCITORE_AL_TIRRENO_IMPEGNATO_AL_SALTO_DI_ROCCAVALDINAMussomeli (CL) – Il 4 Agosto tutti ai piedi dello splendido Castello Manfredonico Chiaramontano di Mussomeli per la seconda edizione del locale Rally Show, manifestazione in piccolo, versione low-coast che permette l’avvicinamento alla specialità anche a coloro che non sono in possesso di licenza agonistica. Un tracciato breve tra il castello e il centro abitato opportunamente rallentato da barriere di paglia e birilli e che vede al via quasi quaranta vetture di cui alcune auto storiche.

Vittoria per i locali Francesco Scannella e Davide Mancuso sulla Peugeot 106 preparata dallo stesso Scannella, come del resto quasi la maggior parte delle vetture presenti in gara.

Al secondo posto lo scatenato Alaimo con la sua Peugeot 205 che precede sul podio la Citroen di Mingoia anche se per delle penalità per toccata di barriere questi due equipaggi risultano per somma dei tempi davanti a Scannella.

Quarto posto per il driver di Valledolmo Ignazio Loddo su Peugeot 106 che dovrebbe precedere la Mitsubishi Lancer Evo 6 della coppia zio e nipote composta da Pino Territo ed Emilio Mancuso ma che viene declassata al settimo posto in favore di Corbetto e Bonomo sempre per un discorso di toccata in barriera anche se c’è da sottolineare che non è stato facile gestire la voluminosità della berlina giapponese nel toboga di Mussomeli nei confronti delle più piccole ed agili vetture francesi.

LA_MITSUBISHI_DI_TERRITO_CON_IL_CASTELLO_DI_MUSSOMELI_SULLO_SFONDOBuona la prestazione di Fabrizio Vullo che porta al debutto la sua Peugeot 106 di categoria Racing Start quindi con elaborazione prettamente stradale ad un ottimo nono posto finale davanti a vetture tecnicamente più qualificate.

Dalla Kermesse paesana del Vallone nisseno, ci spostiamo nuovamente nel messinese per la seconda gara di challenge di coppa Italia con la disputa sulle alture dei Peloritani del Rally del Tirreno, manifestazione unica ad essere disputata ancora vecchio stile, cioè prevalentemente di notte con i fari delle vetture che sciabolano sprazzi di luce lungo le prove speciali sui monti alle spalle dello Stretto di Messina.

Lo start e l’arrivo sono posizionati nel piccolo centro di Saponara mentre le tre prove speciali (sempre da ripetere tre volte ciascuna) sono dislocate presso Rometta, Roccavaldina ( dove c’è il celebre salto in uscita dal centro abitato che rappresenta uno dei posti più famosi del rallysmo regionale) e infine la classica Colli Quattro Strade attorno al Colle San Rizzo nella sua versione lunga con partenza a Salice e arrivo a Gesso con i caratteristici tornanti privi di asfalto e rivestiti con l’insidiosissimo Pavè che ne caratterizza la speciale stessa.

Come per l’anno precedente è nuovamente il clima a caratterizzare la gara.

Se l’anno scorso la dea bendata sottoforma di un improvviso acquazzone mise le ali a Frattalemi che sul bagnato ha costruito la sua finora unica vittoria, quest’anno la pioggia gratifica il simpatico locale Salvatore Armaleo che si aggiudica la sua prima vittoria in carriera oltretutto in modo abbastanza singolare.

Il passo regolare ma costante della sua Clio S1600 lo vede primeggiare in un rally senza aggiudicarsi un solo tratto cronometrato, segno questo di una condotta di gara magistrale priva di errori o sventure.

Giuseppe Nucita è il primo ad andare al comando con la Peugeot 207 S2000 con Armaleo secondo e un po’ a sorpresa Sabatino terzo con la Citoren Saxo S1600 mentre è attardatissimo Runfola che conclude a oltre un minuto.

Monologo dei fratelli Nucita nella seconda speciale con Andrea che piazza la sua Clio R3 davanti al fratello Giuseppe che replica nel terzo tratto cronometrato.

Dopo il primo giro di prove speciali Giuseppe Nucita conta 15 secondi su Armaleo e quasi trenta sul fratello Andrea e sulla Peugeot 207 di La Torre mentre perde qualche posizione Sabatino con Runfola risalito lentamente nono assoluto.

LA_CLIO_S1600_DI_RUNFOLA_-_FOTO_DI_ALESSANDRO_DI_VINCENZONel secondo giro si rimescolano le carte in tavola in quanto a Colli 4 Strade l’asfalto è bagnato e La Torre si aggiudica la prova nei confronti di Runfola e Giuseppe Nucita con la classifica che muta in quanto Andre Nucita si ritira e Runfola risale quinto.

Le restanti cinque prove sono monologo di Runfola. Il Cefaludese si lancia in una rimonta contro tutto e contro tutti risalendo adesso a suon di temponi la classifica generale.

Scossone in classifica nella ripetizione di Rometta dove anche il leader Nucita ha delle difficoltà meccaniche ed esce attardato dalla prova.

Adesso la sua leadership conta solo 2 secondi su La Torre e 6 su Armaleo con Runfola che ha scavalcato un Sabatino che non riesce a tenere il ritmo inziale.

Dal parco assistenza Nucita non riparte dando così la possibilità a La Torre di cogliere un clamoroso bis dopo Taormina ma la difficoltà della Colli 4 Strade è in agguato e un errore gli costa trenta secondi e il teorico comando del rally che passa in mano ad Armaleo mentre l’asfalto viscido permette alle piccole Peugeot 106 di Sofia e Leo di siglare il secondo e terzo tempo assoluto in prova.

Mancano solo due speciali alla fine e Armaleo vanta 15 secondi adesso su La Torre e  24 su Runfola il quale al ritmo di un secondo al chilometro continua a recuperare terreno anche nella penultima speciale ma le posizioni alla fine nonostante la grande rimonta non cambiano più di tanto.

Armaleo mantiene sul traguardo 10 secondi nei confronti di La Torre e 13 su Runfola mentre  a due minuti seguono un poker di Peugeot 106 con Rizzo, Sofia, D’Agostino e Coriglie che precedono un Sabatino che nel finale è andato incontro a varie difficoltà tanto da chiudere solo ottavo precedendo nella top ten Calderone e Alioto.

Al traguardo tutti felici per la vittoria di Armaleo che con passione e sorriso affronta le varie gare regionali gustandone finalmente la gioia del successo, a qualcuno dispiace che non abbia diviso l’abitacolo con la figlia Claudia come da abitudine ma affiancandosi all’esperto amico Chambeyront in quanto Claudia era presente pure in gara ma dando le note al fidanzato Midolo. Un bis più che dovuto si prospetta, quindi, da centrare per Salvo Armaleo da condividere questa volta con Claudia!

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