Periodico registrato presso il Tribunale di Palermo al n.6 del 04 aprile 2012

Anno XI - Num. 52 - 24 aprile 2023

Anno I - Num. 02 - 18 giugno 2012 Politica e società

Maribelle 615, quando la creatività si fa strada

di Romina Ferrante
         

Maribell 615Palermo – Cosa succede quando un’idea prende forma? Quando i sogni cominciano ad assumere la consistenza di progetti reali e concreti? Quando l’impegno e la passione vengono premiati e sostenuti? Accade che giovani talenti possano emergere anche in una realtà dura come la nostra e che possano essere scelti come esempio di creatività Made in Italy da una vetrina d’eccezione come Youngdesigner.it, un blog che raccoglie tutti i progetti italiani più creativi, suddividendoli per regione e provincia, http://www.youngdesigner.it/sicilia/maribelle/

Così è capitato a Francesco Belvisi, un giovane progettista siciliano, originario di Pantelleria, che qualche anno fa è riuscito a realizzare Maribelle 615, un’imbarcazione ibrida dal design innovativo, oggi inserita tra i progetti italiani più belli e originali.

Ma quali sono le caratteristiche che hanno reso Maribelle615 così conosciuta? A un occhio poco esperto potrebbe sembrare un gommone, eppure, guardando meglio, si scoprono caratteristiche tipiche di una barca a vela. L’imbarcazione pesa appena 350 kg, è lunga 6,15 metri ed è costruita con materiale ad alta tecnologia. La vera novità sta, però, nella sua facile manovrabilità. L’imbarcazione può essere trasportata con un semplice carrello e grazie alla deriva mobile è possibile l’attracco diretto sulle spiagge. L’albero in fibra di carbonio, il pozzetto libero da ingombri, che permette di muoversi comodamente, il motore ausiliario elettrico, la pinna pivotante sotto la carena e i tubolari rendono l’imbarcazione unica nel suo genere.

Dalla passione per il mare è nata così un’imbarcazione innovativa, ecologica e, persino, attenta alle persone con disabilità motoria. Esiste, infatti, una versione speciale, Maribelle 615 Easy, che consentirà anche a chi ha capacità motorie ridotte di partecipare a gare sportive.

Il progetto di Francesco Belvisi ha riscosso molto successo, tanto da ottenere in pochi anni diversi riconoscimenti come la Targa Bonetto nel 2008, il primo posto nella competizione Start Cup Palermo 2008 e il terzo posto nel concorso il Talento delle Idee, indetto nel 2010 da Unicredit e Confindustria, innovatore selezionato nell’ambito del concorso Italia degli Innovatori 2011, indetto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Agenzia per la diffusione delle tecnologie e dell’innovazione. Oggi il suo nome spicca tra quello di tanti altri giovani designer italiani under 35 e la bellezza di Maribelle615, può essere apprezzata e riconosciuta da milioni di internauti e magari chissà, anche da qualche azienda importante.

Tutto questo, però, non sarebbe mai stato possibile senza il sostegno del Consorzio Arca, Consorzio per l’Applicazione della Ricerca e la Creazione di Aziende innovative, che ha creduto nel progetto e lo ha assistito nello sviluppo. In favore di Maribelle615 sono stati stanziati 60mila euro, due terzi dei quali assegnati dal MIUR, Ministero dell’Università e della Ricerca scientifica e la differenza dall’Assessorato al Lavoro e alla Famiglia della Regione Sicilia.

Maribell 615

Lo scopo del Consorzio Arca è quello di promuovere e favorire l’elaborazione ed esecuzione di programmi di ricerca, di innovazione e di trasferimento tecnologico, la formazione di esperti anche mediante corsi di specializzazione, l’attuazione di iniziative di aggiornamento tecnico e scientifico, la collaborazione tecnica e scientifica con Enti pubblici o privati, con società e terzi, quant’altro risulti atto a potenziare lo sviluppo scientifico, tecnologico, culturale ed imprenditoriale. I soci sono l’Università di Palermo, l’Associazione Sintesi e la Easy Integrazione di Sistemi.

Così il Consorzio in questi anni ha sostenuto le idee imprenditoriali dei giovani siciliani, favorendo la nascita di società che operano nel settore della ricerca e nella produzione di dispositivi diagnostici in vitro, aziende di web advertising, che realizzano strategie di comunicazione virale, società di consulenza che si occupano di valutazione e controllo nel campo della biologia ed ecologia delle acque e altro ancora.

In un mondo che, spesso, dimentica i giovani, investire sul talento può essere non solo un’importante opportunità di sviluppo e innovazione del territorio, ma anche un modo per guardare al futuro per i giovani siciliani con ritrovato ottimismo.

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