PALERMO. Una settimana di “evasione” dalla routine carceraria, per imparare le tecniche di produzione del formaggio e acquisire nuove prospettive di reinserimento sociale. Una ventina di donne del carcere Pagliarelli oggi riceveranno l’attestato di partecipazione del Corso di caseificazione organizzato dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia, in collaborazione con il Distretto 2110 del Rotary International, l’Università di Palermo e Coldiretti Sicilia.
Saranno presenti Santo Caracappa, direttore sanitario dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia, Francesca Vazzana, direttrice dell’Istituto penitenziario Pagliarelli e Nunzio Scibilia, governatore del Rotary. Un progetto, quello dello Zooprofilattico, realizzato in varie case circondariali siciliane, che ha coinvolto circa 200 detenuti tra italiani e stranieri provenienti dai paesi dell’est Europa e dal Magreb.
“Sono corsi – spiega il direttore Caracappa – che daranno l’opportunità di reinserirsi nel mondo del lavoro, avendo avuto l’opportunità di imparare il mestiere di casaro”.