Palermo – Abbiamo avuto il piacere di intervistare il Dott. Michele Cucuzza per rivolgergli alcune domande circa la sua ultima pubblicazione Il male curabile, un libro edito da Rizzoli che sta avendo un grandissimo successo.
Il male curabile ha un taglio che rivela la professione di giornalista del Dott. Cucuzza è, infatti, una sorta di reportage che ha condotto a Houston presso il Methodist Hospital Research Institute per seguire da vicino, e così poter descrivere meglio, il lavoro di ricerca dello scienziato che lo dirige, il Matematico e Ingegnere Mauro Ferrari.
L’obiettivo di Ferrari, come si evince dal libro, non è quello di riuscire a sconfiggere il cancro, ma di riuscire a fare diventare la malattia cronica e, quindi, tenerla sotto controllo mantenendo nel contempo un’alta qualità della vita del paziente.
Nell’audio intervista il Dott. Cucuzza spiega in cosa consiste questo metodo curativo altamente tecnologico che agisce direttamente sulle cellule tumorali e quali saranno i tempi che si prevedono affinché si passi dalla fase di test a quella di attuazione della cura.
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Ascolta l’intervista
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Ecco le domande che gli abbiamo rivolto:
- Dott. Cucuzza, il titolo del suo libro Il male curabile fa intravedere un certo ottimismo, una certa positività è come se accendesse una speranza nella ricerca per la lotta contro il cancro, ma deve considerarsi una semplice sensazione o la sconfitta del cancro potrebbe a suo parere, viste le ricerche di cui si parla nel suo lavoro, diventare una realtà?
- Può spiegare in maniera semplice ai nostri lettori in cosa consiste il metodo altamente tecnologico che Ferrari sta studiando e realizzando e che curerebbe le diverse forme tumorali non creando nel contempo danni all’organismo umano?
- C’è la possibilità che in Italia si possa avviare una collaborazione tra nostri centri di eccellenza nel campo medico e lo scienziato Ferrari per questa ricerca?
Alla fine dell’audiointervista abbiamo ringraziato il Dott. Cucuzza per la sua disponibilità, per avere fatto conoscere con il suo libro questi importanti progressi della medicina, e anche per l’aiuto che darà alla ricerca sul cancro devolvendo all’AIRC parte del ricavato delle vendite del libro e gli abbiamo augurato ancora tanto successo nel suo lavoro