Palermo. E’ un appuntamento cruciale quello di oggi al Mise. I 400 lavoratori Almaviva di Palermo chiederanno di continuare a lavorare con la commessa Enel senza spostarsi dalla propria città. “Il governo nazionale deve fare qualcosa di serio per questo settore – spiega Giuseppe Tumminia, segretario generale della UilCom Uil Sicilia – .Ci prendono in giro facendo gare al massimo ribasso che però non permettono alle aziende di onorare i contratti di lavoro del settore delle telecomunicazioni”. I primi 154 lavoratori del call center Almaviva di Palermo hanno ricevuto le lettere ed entro il 24 ottobre dovrebbero partire per Rende in Calabria. “In realtà è una mossa per costringere gli operatori a licenziarsi, per fare pressione e ottenere commesse – continua Tumminia – . Occorre intervenire sul settore che in pochi anni sembra aver esaurito la sua spinta occupazionale, anche a causa delle gare al massimo ribasso. Le committenti scorrazzano così indisturbate perché non ci sono regole”. E Saverio Todaro, rsu Uil, conclude: “Chiediamo l’apertura immediata di un tavolo di confronto con Enel e con chi ha vinto la gara per garantire la tenuta occupazionale”.