Palermo – Nei giorni 7 e 8 maggio 2018 si è tenuto ai Cantieri Culturali di Palermo il XII Congresso Regionale UIL che ha avuto come slogan “Prospettiva lavoro” proprio per dare enfasi ad uno dei problemi che assilla maggiormente il nostro Paese: la necessità della creazione di lavoro.
Una due giorni che ha visto al tavolo dei lavori tutti i segretari regionali e diversi segretari nazionali UIL, Bomabardieri, Proietti e Bellissima. Il primo giorno, la chiusura è stata affidata al segretario organizzativo nazionale Pierpaolo Bombardieri e il secondo al segretario generale nazionale Carmelo Barbagallo.Ha moderato il congresso, il segretario organizzativo regionale Luisella Lionti, che, dopo aver fatto conoscere il luogo prestigioso nel quale si stava per svolgere il Congresso, ha invitato al tavolo i segretari al tavolo di lavoro.
Il segretario Barone ha, quindi, esposto la sua relazione di apertura dei lavori.
Una relazione non autoreferenziale che ha mirato a mettere in evidenza le criticità del Governo regionale, le lotte delle Organizzazioni per ottenere risultati, la ricerca continua del confronto e soluzioni circa alcune emergenze che assillano da tempo la nostra Isola e i suoi abitanti.
Barone ha definito il ruolo del Sindacato e la sua capacità di negoziazione: Noi non siamo la politica. Noi siamo il sindacato. A Noi gli iscritti chiedono risultati concreti. Carmelo Barbagallo aveva scommesso, quando non ci credeva nessuno, che il 2017 sarebbe stato l’anno dei contratti nazionali. Abbiamo portato a casa prima i privati e dopo nove anni, finalmente, quelli del pubblico impiego. E’ stato firmato un accordo con Confindustria sulla contrattazione che ne ridefinisce criteri e funzioni ma soprattutto prevede la certificazione della rappresentatività anche per il settore privato.
Impegni realizzabili e risposte concrete è quello che la Uil, sempre rispettosa dell’espressione del voto dei cittadini e gelosa custode dell’autonomia sindacale, chiede a qualsiasi governo nazionale e regionale. Ha dichiarato.
Ha parlato dell’importanza di un aumento del reddito di lavoratori e pensionati affinché l’economia del Paese possa ripartire cosa che, ha spiegato, dipende in larga misura dal sistema fiscale. E ha dichiarato: Per questo la Uil vuole aprire un confronto sul fisco. Il sindacato chiede di ridurre le tasse, tra le più alte d’Europa, a fronte di servizi che non sono certo quelli della Svezia.
E non ha mancato di evidenziare il grave problema dei trasporti e collegamenti: Non si può intervenire di emergenza in emergenza. Occorre un Piano regionale Trasporti
Per tutte le emergenze il Sindacato desidera avviare una grande stagione di concertazione. Cgil Cisl e Uil, unitariamente, possono dare un contributo per definire le riforme, insieme al governo, alle forze parlamentari e alle altre parti sociali.
E aprire anche un confronto urgente per il servizio idrico: cattiva gestione degli invasi, mancati collaudi, condotte idriche incomplete hanno portato quasi alla siccità con il rischio di dovere scegliere fra dare da bere alle città o irrigare le campagne.
Ma Barone ha, inoltre, affermato: La madre di tutte le emergenze è quella dei rifiuti. Tra qualche mese le discariche saranno sature.
Più ottimista è sembrato nei confronti del tema della Formazione professionale dove in partenza l’Avviso 2. I corsi a catalogo daranno agli allievi qualifiche certificate più riconoscibili sul mercato del lavoro. E al personale licenziato dagli enti, ormai senza ammortizzatori sociali, una possibilità.
Molto critico si è dimostrato sull’argomento Istruzione. I governi nazionali non possono continuare a privilegiare le scuole del Nord e penalizzare il Meridione.
E anche sul servizio sanitario, dove, prosegue con la relazione, la nostra regione è “in debito d’ossigeno”. 240 milioni l’anno vanno per prestazioni extra regionali. Queste risorse anziché migliorare le nostre strutture finanziano quelle di altre regioni.
Ha vantato una eccellenza della nostra realtà regionale che, però, è in una fase di stallo: il cantiere navale di Palermo è all’avanguardia nella realizzazione di piattaforme offshore e nelle operazioni “di taglio e cucito”. Allungare una nave di una ventina di metri non è come fare l’orlo ai pantaloni. E il nostro cantiere è uno dei pochi che ha l’esperienza e le capacità per farlo. Ma dopo anni di attesa si deve realizzare un nuovo bacino galleggiante.
Riguardo al settore agricolo ha fatto notare che: anche i servizi di supporto all’agricoltura, Esa e Consorzi di bonifica, devono essere riformati e rilanciati. Senza diktat. C’è l’impegno del governo a riaprire un tavolo di confronto.
Ha evidenziato che: il Turismo è stato l’unico settore in crescita…e ha affermato nella relazione: non possiamo puntare solo sul turismo balneare che non può andare oltre un certo periodo…. Bisognerebbe, invece, sfruttare le strutture ricettive tutto l’anno. Per il turismo culturale abbiamo una grande ricchezza di monumenti e musei ma valorizzati pochissimo e spesso inaccessibili.
Si è dimostrato ottimista sulla qualità che ha definito epocale nel campo della green Energy
Sul finire della sua relazione ha voluto fare un amaro appunto circa le selezioni che avvengono per il numero chiuso a Medicina. Corsi preparatori ai test costosissimi, criteri di selezione opinabili.
E’ stata poi la volta del segretario Bombardieri che ha concluso il primo giorno dei lavori congressuali mettendo in risalto l’unione tra le categorie e il senso di appartenenza alla sigla che contraddistingue l’Organizzazione.
Ha parlato della difficoltà di cerare un dialogo tra la gente: Oggi, ha detto, appare complicato trovare strumenti di confronto e di aggregazione in una società massificata dove il confronto, spesso, avviene solo virtualmente, ma chi ha scelto di fare sindacato, lo ha fatto perché nella propria scelta di vita quotidiana ha fatto la scelta di stare dalla parte dei più deboli, di rappresentare chi ha bisogno, e questo più di ogni altra cosa ci rende una Comunità, non solo una organizzazione sindacale , un sistema importante di rappresentanza sociale, ma un sistema nel quale si discute, si litiga, si vota, poi si lavora perché si ottenga una unanimità, ma nessuno ha mai impedito di poter dire la sua ed esprimere un parere contrario. Chi partecipa alla vita sindacale lo fa con una motivazione molto forte: di cambiare le cose che non vanno.
Riferendosi alla chiusa del discorso al congresso dell’On. Armao ha detto: Vorrei ricordare che solo qualche anno fa nessun politico ci diceva che siamo una parte importante della democrazia, ma che eravamo una palude e che a distanza di quattro anni, da quando con Carmelo lo avevamo anticipato, tutti i contratti sono stati firmati, sia del pubblico impiego che del privato.
Allo slogano scelto per il Congresso “prospettiva lavoro” Bombardieri ha desiderato che si precisasse che questo slogan prelude a una prospettiva di un domani migliore per una politica di eguaglianza dei cittadini su tutto il territorio nazionale, di cui, invece, oggi non godono per quanto riguarda redditi, assistenza sanitaria, assistenza agli anziani, pari opportunità tra uomini e donne.
Ha evidenziato l’importanza del rispetto della legalità nel nostro Paese messa in crisi dal lavoro in nero e dall’evasione fiscale e che, però, il Sindacato deve contribuire a far risolvere. Sono tanti i temi su cui confrontarsi perché si ottenga una società diversa, ha affermato concludendo, perché abbiamo un sogno, perché chi condivide ideali e speranze ha un sogno, un Paese più giusto che si basi su grandi ideali e valori e insieme ce la faremo!
Claudio Barone è stato confermato segretario generale della Uil Sicilia, votato all’unanimità dai 300 delegati. “Adesso serve bloccare il processo di desertificazione industriale e sostenere lo sviluppo per dare occasione ai nostri giovani. Per questo – conclude il leader della Uil Sicilia– chiederemo al governo regionale una grande stagione di concertazione”.
Confermati, sempre all’unanimità, anche i componenti della segreteria: Luisella Lionti, segretario Organizzativo; Gianni Borrelli; Giuseppe Raimondi; Salvatore Pasqualetto e il tesoriere, Antonio Genova.
Numerosi gli ospiti che hanno partecipato portando il loro contributo al Congresso: Asssessori regionali, Gaetano Armao all’Economia e vice presidente regione Sicilia, Bernadette Grasso alle Autonomie locali e Funzione pubblica, Roberto Lagalla all’Istruzione e Formazione professionale; Giuseppe Lupo Capogruppo PD ARS; Segretari Regionali CGIL e CISL, Michele Pagliaro e Mimmo Milazzo: assessore comunale Gaspare Nicotra.
Sono intervenuti tutti i Segretari regionali di categoria che con brevi, ma puntuali resoconti hanno raccontato del loro congresso e dei risultati ottenuti nei quattro anni dall’ultimo congresso regionale di Organizzazione.
Il Segretario Generale Nazionale Carmelo Barbagallo nelle sue conclusioni ha parlato di come il Sindacato abbia ripreso posizione e ruolo e ha detto: “Il rapporto Censis parla di una diminuzione tra il 2015 e il 2016 degli iscritti nel suo complesso tra le tre Organizzazioni Confederali. Un calo di circa 180 mila iscritti, ma crescono nella sola UIL, sia tra i lavoratori attivi che tra i pensionati, questo significa che non abbiamo sbagliato altrimenti ci avrebbero distrutti!” E continua dicendo: “Eravamo all’angolo e non a caso abbiamo fatto un ring come coreografia per la Conferenza di Organizzazione per uscirne.
Trinacrianews.eu ha, in tale occasione, effettuato videointerviste a Bombardieri, Barbagallo e Barone rispettivamente sul tema della organizzazione dei congressi che si sono svolti in tutta Italia e dell’impegno sindacale al primo; sulla instabilità politica per la mancanza della formazione del Governo in Italia e le crisi cicliche che si ripropongono nel Mezzogiorno al secondo; sulla Finanziaria, sulla disoccupazione giovanile e situazione economica ed emergenze della Sicilia e le priorità di intervento al terzo.