Palermo – Nell’ambito delle iniziative promosse per celebrare il Safer Internet Day 2019, che quest’anno si terra martedì 5 febbraio, la Polizia di Stato in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione dell’Università e I’ Autorità Garante per 1’Infanzia e 1’Adolescenza, ha organizzato workshop e dibattiti sui tema del cyberbullismo presso le scuole di 100 capoluoghi di provincia italiani.
Si tratterà di un’edizione speciale del progetto Una vita da social nel corso del quale la Polizia Postale e delle Comunicazioni incontrerà oltre 60 000 ragazzi in occasione del Safer Internet Day, con lo slogan “insieme per un internet migliore”.
Nella città di Palermo l’incontro si terrà presso l’ICS “Guglielmo Marconi”.
L’obiettivo delle attività di prevenzione/informazione è insegnare ai ragazzi a sfruttare le potenzialità comunicative del web e delle community online senza correre rischi connessi al cyberbullismo, alla violazione della privacy altrui e propria, al caricamento di contenuti inappropriati, alias violazione del copyright e all’adozione di comportamenti scorretti o pericolosi per sè o per gli altri, stimolando i ragazzi a costruire allo stesso tempo relazioni positive e significative con i propri coetanei anche nella sfera virtuale.
La sensibilizzazione sui temi della sicurezza e dell’uso responsabile della rete è un impegno quotidiano della Polizia Postale e delle Comunicazioni e la collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, della Università e della Ricerca e 1’Autorità Garante per 1’Infanzia e I’ Adolescenza è assolutamente determinante.
Iniziative come la giornata mondiale dedicata alla sicurezza in Internet ormai celebrata in oltre 100 paesi, sono di grande importanza perché aiutano a portare la sicurezza della rete all’attenzione di un grande numero di utenti, anche gli adulti, che sono oggi nel nostro paese quelli meno consapevoli dell’importanza di educare i minori a un uso sicuro e responsabile del web.
Il “Safer Internet Day” si rivolge quindi ai ragazzi e alle professionalità della scuola, agli insegnanti, agli operatori dell’informazione e del settore new media ma
soprattutto si rivolge ai genitori che ignorano il più delle volte come aiutare i propri figli a non cadere nei pericoli della rete. A tal proposito Il Dirigente del Compartimento di Polizia delle comunicazioni della Sicilia occidentale Cono Incognito, suggerisce alcune regole da tenere a mente, sia per i ragazzi sia per i genitori, quali:
“Non diffondere le informazioni personali; utilizzare password sicure tenendole riservate; utilizzare i social network con prudenza sempre nel rispetto degli altri; controllare bene le impostazioni del proprio profilo; rispettare la netiquette e la privacy, osservando le regale di buon comportamento. Inoltre si suggerisce ai genitori di non lasciare trappe ore i bambini e i ragazzi in rete, limitando il tempo che possono trascorrere online; utilizzare dei software filtro per la navigazione dei più piccoli, con un elenco predefinito di siti possibili e soprattutto insegnare loro a non rivelare in rete dati personali come nome, cognome, età, indirizzo e numero di telefono che potrebbero essere utilizzati da malintenzionati navigatori “.