Palermo–Presentata ai Cantieri Culturali alla Zisa la VII edizione dell’iniziativa interculturale La Sicilia abbraccia il Giappone.
Tre intere giornate dedicate all’incontro e al dialogo tra la cultura siciliana e quella nipponica: La Sicilia abbraccia il Giappone l’iniziativa, organizzata dall’Associazione culturale Sicilia Giappone, avrà luogo dal 21 al 23 novembre.
Con la sua attività, l’Associazione, attiva a Palermo dal marzo 2002, si prefigge di approfondire e far conoscere il Giappone attraverso una mirata diffusione di tradizioni, arti e costumi frutto di un lifestyle singolare e di un’estetica capace di racchiudere al suo interno una morale.
La cultura siciliana, apparentemente distante da quella nipponica, ha in realtà molti punti di contatto con le tradizioni giapponesi. Si tratta di due culture antiche che hanno a cuore il rispetto dell’ospite e il culto della tavola e del cibo. Tuttavia, i giapponesi hanno conservato e interiorizzato il culto della tradizione diversamente dai siciliani, più concreti e materialisti; hanno forse più rispetto per il prossimo e percepiscono il senso del sacro quale aspetto pregnante della quotidianità; per la loro filosofia, il silenzio conta molto più rispetto alla parola e l’istante, colmo di significati, diviene infinito.
Durante la conferenza stampa, il presidente dell’Associazione, Avv. Giuseppe Cannizzo, ha parlato di un caloroso “abbraccio d’amicizia” tra le culture: dalle città di Tokyo e Kyoto arriveranno appositamente ben quaranta capiscuola giapponesi nonché rappresentanti di arti molto antiche e noi li accoglieremo con le nostre eccellenze locali – ha affermato.
Numerosi sono gli stand allestiti in occasione dell’evento. Numerosi sono altresì gli artisti coinvolti tra cui Alessandra Salerno, musicista e cantante dalla voce sublime, Claudia Pessina rappresentante della Scuola di Meiso Shiatsu, l’artista Francesco Anastasi e il maestro dello street food Nino Buffa famoso come Nino u’ ballerino
Tra gli sponsor vi sono il Comune di Palermo, Banca Mediolanum, Nino Buffa, la Pasticceria Cappello, Mediacom e Trionfante Casa D’aste.
Una novità di quest’anno è, senza ombra di dubbio, la collaborazione del Lions Club Palermo Mediterraneo concretizzatasi nell’iniziativa “One shot one life – Un vaccino per la vita” volta all’abbassamento del tasso di mortalità infantile causata dal morbillo.
L’inaugurazione dell’evento si terrà giovedì 21 novembre presso la Sala Tre Navate, in occasione della quale il pubblico potrà assistere alla presentazione dei Maestri giapponesi seguita dal saluto di benvenuto da parte del Presidente.
Durante la conferenza stampa TrinacriaNews.eu ha intervistato il presidente dell’Associazione Avv. Giuseppe Cannizzo, maestro Francesco Anastasi e Nino Buffa(Nino u’ ballerino) simbolo gastronomia street food siciliana. Di seguito, le interviste.
GIUSEPPE CANNIZZO
Come si può riuscire a sensibilizzare l’incontro tra la cultura nipponica e quella siciliana?
Le due culture sono molto più vicine di quanto solitamente si crede, c’è un’integrazione tra cultura siciliana e cultura nipponica probabilmente anche grazie all’attività della nostra Associazione. Quest’anno siamo giunti alla settima edizione di un’iniziativa che ha scosso e scuote molto interesse… Inizialmente si è trattato perlopiù di curiosità, oggi si tratta di un appuntamento che i cittadini ogni anno si attendono. Lo scorso anno non siamo riusciti a realizzare questa manifestazione e le persone che mi incontravano per strada domandavano novità relative all’evento. I giapponesi vengono qui con piacere e a loro spese. Vogliono incontrare gli amici siciliani e far conoscere un po’ di cultura e delle loro arti. Da ciò dovremmo trarre esempio, dovremmo comprendere l’importanza della cultura del tramandare, del trasmettere e far conoscere senza fini di lucro. È il piacere di confrontarsi per creare rapporti di amicizia e solidarietà che prevale.
Come sarà strutturata la manifestazione?
Avremo dei maestri che si esibiranno su un palcoscenico. Il giorno dell’inaugurazione, la manifestazione sarà aperta da Sayoko Onishi, maestra di danza Butoh conosciutissima in Sicilia e all’estero. È un privilegio poterla avere alla nostra manifestazione. Ci saranno circa una trentina di maestri di Ooedo Tamasudare (danza tradizionale giapponese) che richiede l’uso di striscioni e tessuti attraverso gesti coreografici e rituali. Ci sarà il momento solenne della cerimonia del thè in cui il tempo si fermerà e l’atmosfera si riempirà di magia. Poi assisterete alla vestizione del Kimono, anche questa un’antica cerimonia giapponese. Avremo performance di arti marziali e così via. Saranno allestiti stand dedicati ad artisti giapponesi e siciliani che man mano si esibiranno; un angolo sarà dedicato ai bambini che si cimenteranno in attività di yoyo tsuri, origami e disegni. Uno stand affollato spesso dalle donne è quello del Kikoh, una cura tradizionale volta a eliminare le rughe e stendere la pelle. Altri stand saranno dedicati allo shodo (arte della scrittura) e al furoshiki (arte del confezionamento dei regali).
NINO U’ BALLERINO E FRANCESCO ANASTASI
Si dice che l’arte unisce i popoli… In che modo il cibo e la pittura riescono a unire le culture siciliana e nipponica?
Nino U’ Ballerino: Dal punto di vista culinario, unire i popoli è importante. Rappresentiamo l’eccellenza siciliana. Arte, spettacolo e cultura vanno di pari passo… I siciliani sono nati artisti! In tal senso, lo street food gioca un ruolo di fondamentale importanza ed io cerco di farlo comprendere quotidianamente, soprattutto in funzione del fatto che i siciliani sono stati i primi ad inventare il cibo da strada. Il mio scopo è quello di portare avanti l’onore di questa bella Sicilia!
Francesco Anastasi: Dal punto di vista artistico, a unire i popoli sono i colori che la Sicilia può donare al Giappone mettendoli in evidenza attraverso l’espressione. Unire i popoli è qualcosa di meraviglioso, tutti noi abbiamo bisogno di arricchirci e comprendere culture diverse dalla nostra.
Avete in progetto di andare in Giappone per portare proprio in quei luoghi la vostra arte?
Nini U’ Ballerino: I giapponesi me l’hanno chiesto più volte. Gli impegni che ho qui in Sicilia per il momento non mi permettono di varcare il confine, ma non metto in dubbio che in futuro andrò io stesso in Giappone.
Francesco Anastasi: La Sicilia possiede delle ricchezze meravigliose da un punto di vista artistico che viste da una prospettiva storica ed estetica sono qualcosa di inimmaginabile. Mi piacerebbe andare in Giappone ma al momento mi basta trasmettere i valori della mia bella terra.