Palermo – Vi proponiamo la videointervista che l’Assessore Regionale Nelli Scilabra ha concesso ai microfoni di TrinacriaNews il 24 maggio presso il suo ufficio. Trattandosi di un importante argomento di attualità, ne consigliamo una visione attenta.
Di seguito, riportiamo le domande che sono state poste all’Assessore Scilabra nel corso dell’intervista:
- Assessore Scilabra, possiamo riassumere per i nostri lettori le tappe principali che hanno determinato il “terremoto” intervenuto nell’ambito della formazione? In particolare, cosa aveva convinto, in un primo momento, Lei e il Governatore Crocetta a dare lo stop all’’Avviso 20, cioè al bando destinato a finanziare per 3 anni il settore in Sicilia, con circa 900 milioni di euro di Fondi Europei?
- L’Avviso 20 è stato recentemente sbloccato e sarà finanziato con parte delle risorse del Piano Giovani. Con quali novità?
- Quali sono le principali irregolarità rilevate nel meccanismo di accreditamento degli enti di formazione e quali sono le misure che state valutando di attuare per prevenirle o eliminarle?
- La formazione professionale ha come obiettivo principale, senza dubbio, l’acquisizione di competenze specifiche per l’inserimento del corsista nel mondo del lavoro e, se questo non avviene, la formazione è fallimentare. A tal riguardo, sappiamo che state valutando l’introduzione di criteri di premialità e sanzioni. Ce ne può parlare?
- Si è tanto parlato degli aspetti negativi della formazione, ma nel settore operano anche lavoratori seri e competenti, che oggi soffrono il disagio di non percepire stipendi da mesi. Su di loro si sta abbattendo anche il rischio del licenziamento. Come state affrontando questa ennesima emergenza sociale?
- Andando sul pratico, quali consigli darebbe ai giovani per la scelta di un corso di formazione? In sostanza, il giovane utente , che di solito è poco pratico di aspetti burocratici, a quali elementi dovrebbe guardare per valutare la qualità dell’offerta formativa?
Gentile assessore,riferisca al suo presidente che di lavoratori formati in provincia di Ragusa ce ne sono a iosa, e soprattutto nel settore che dovrebbe trainare questa regione, il turismo ! Gli dica anche che grazie alle inchieste che vanno di moda per far carriera, 400 famiglie non avranno di che mangiare questa estate e probabilmente toccherà ancora una volta alla regione assisterli ! Questi lavoratori non vogliono assistenza ma ritornare a produrre nel loro posto di lavoro !
Le regole e le leggi sulla Formazione Professionale ci sono sempre state ma sono state SEMPRE CALPESTATE E DISONORATE da tutti COMPRESO L’AMMINISTRAZIONE PUBBLICA. Lo dice nell’intervista la stessa Scilabra “ASSENZA TOTALE DI CONTROLLI”.
Politici, funzionari e impiegati regionali, sindacati hanno SREGOLATO il settore proprio per fare i PROPRI PORCI COMODI (a buon intenditore poche parole).
La domanda che avrei posto io all’assessore è la seguente (e mi piacerebbe che mi rispondesse anche se non sono sua coetanea): CHI PAGA I DANNI (ANCHE ERARIALI) PER L’ASSENZA TOTALE DI CONTROLLI????????????????????
Sono venuti i tempi che al CITTADINO SI DEVE RENDERE CONTO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
https://www.trinacrianews.eu/videointervista-assessore-regionale-nelli-scilabra-su-attuale-situazione-formazione-professionale-in-sicilia/
Ho ascoltato con attenzione e curiosità l’intervista dall’Assessore Regionale alla Formazione Professionale Scilabra. Devo essere sincero e franco, non si è capito cosa sta facendo e cosa vuole fare! Dopo sette mesi ascoltiamo bla bla bla bla. Nulla di concreto, nulla di serio, nulla di interessante.
Eppure sarebbe bastato guardare oltri i i confini italiani per rendersi conto che la formazione professionale se non è gestita dalle aziende che danno lavoro non ha alcun senso e crea – come in Sicilia d’altra parte! – aspettative che vanno sempre ed inesorabilmente deluse!
Creare un albo di formatori professionisti attinto da chi lavora da anni negli enti di formazione professionale, caro assessore Scilabra, e la cosa più inefficace – per non dire altro – ai fini dell’inserimento lavorativo che le possa essere venuta in mente. Nessun altro paese europeo – lasciamo stare quelli oltre oceano! – ha formatori professionisti che non hanno mai lavorato in nessuna azienda del mondo ma che pretendono – per legge regionale – di essere in grado di insegnare cose che non hanno mai imparato sul campo, ma solo avendo letto (forse!) quale libro o qualche dispensa!
Se il senso della sua politica – ovvero quella del governo regionale – dovesse essere quella che lei ha rappresentato in questa intervista, allora siamo messi proprio bene.
Sarò facile profeta! Questa politica non creerà neanche un posto di lavoro. Così com’è stato per quasi trent’anni: il lavoro nella formazione professionale è solo di chi lavora negli enti. E così sarà anche con la sua politica.
Saluti.
A parte il fatto ke non è esattamente vero ke sono finanziati corsi con 1 allievo (basta leggere il vademecum. Dubito ke l’abbia fatto)! La cara assessora conosce solo un tempo dei verbi : il futuro!. Intanto a oggi 29 Maggio ( a 10 giorni dalla fine dell’Avv. 20) non abbiamo uno straccio di documento scritto, ne per l’erogazione dei numerosi stipendi ke tutti devono percepire, nè per la progettazione dei futuri corsi!!! Cosa faremo da giorno 7? C’era bisogno di scomodare il Censis per i fabbisogni formativi, quando sono state riqualificate (con soldi pubblici) delle figure come i progettisti che da circa 10 anni fanno proprio analisi del territorio?
Qualche domanda a una studentessa/assessore/maestrina
1 Visto che si è accorta di tante cose, se n’è accorta che i lavoratori non sono pagati da mesi?
2 Il Censis lavora gratis per voi?
3 Si è mai accorta che tutte le cose che dice sono una serie di luoghi comuni?
4 Adesso ha capito perchè i lavoratori manifestano o ha bisogno che qualcuno glielo spieghi ancora una volta?
5 secondo lei è meglio essere ricchi e belli o poveri e brutti? (forse questa la sa)