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Anno XII - Num. 56 - 03 settembre 2024

Anno II - Num. 06 - 26 aprile 2013 Cultura e spettacolo

Videointervista allo showman Paolo Belli per il suo libro “Sotto questo sole”

di Gualtiero Sanfilippo
         

Alla libreria Feltrinelli di Palermo, Paolo Belli ha presentato il suo ultimo libro edito da Aliberti Sotto questo sole. Un’autobiografia semplice e scorrevole che attraversa gioie, dolori e passioni dell’Italia degli ultimi quarant’anni.

“Sotto questo sole è bello pedalare…ma c’è da sudare!”. Cit. Lo dice la canzone stessa, non è facile arrivare a destinazione, come non è facile iniziare. Un discorso molto attuale, in un momento storico dove i giovani – laureati e non – non sanno quale strada imboccare o sono risucchiati da un imbuto strettissimo, dove raramente si riesce ad avere la meglio. Così, seppure trovato quell’angolo di cielo dove non esiste buio e notte, bensì un sole splendente, ti rendi conto che ogni giorno bisogna lottare per quanto conquistato e per quanto conquisterai.

Questioni di punti di vista. In questo caso del punto di vista di Paolo Belli, celebre showman “all’antica”, capace di essere sempre presente e impegnato in tematiche musicali, cinematografiche, sociali, sportive e adesso anche legate alla scrittura.

Paolo Belli, l’uomo prima di tutto, dovette pedalare tanto e in piste non troppo semplici, come quelle dove fece il contadino, il barman, l’elettricista, il benzinaio per poi arrivare alle prime trasferte musicali che si intrecciano con la Sicilia, qui, infatti iniziò, la carriera di musicista in virtù del primo concerto realizzato.

Difficile rimanere umile, quando si arriva ad un certo livello, ma lui ci riesce con una naturalezza così evidente e autentica che spiazza qualsiasi presuntuoso. Il tutto si può collegare alla location astratta all’interno dell’autobiografia, ovvero quel tavolino dove se vuoi puoi giocare a briscola con l’autore stesso e mentre sei lì a contare il punteggio, vieni disturbato piacevolmente da figure fondamentali, nella vita di Paolo Belli e anche nella nostra, vedi Milly Carlucci, Giorgio Panariello, Enrico Ruggeri, Ciro Ferrara ecc.

Una sorta di “Prospettive di una vita”, da non confondere con “Prospettive di un delitto” che invece è un film con Dennis Quaid, in questa storia delitti non ce ne sono, anzi tutto è abbastanza normale. Queste biografie annullano quell’alone di celebrità che è percepibile tra te e loro, così ti ritrovi ad ascoltare/leggere un amico o un conoscente, se proprio non ti fidi ancora.

Una presentazione veloce e divertente, dove si è potuto notare il forte legame tra Paolo Belli e la Sicilia, terra di mangioni dispettosi che mirano a farlo ingrassare durante ogni sua visita. Dopo alcuni minuti dedicati al gelato all’anice, Paolo Belli ringrazia l’intera Sicilia che è stata vicina ai terremotati dell’Emilia e ha raccontato le sue debolezze di uomo di fronte una calamità che va ben oltre il concreto di artista.

Insomma ci ha ricordato che siamo tutti uguali e che tutti possiamo pedalare, ma c’è da sudare…

TrinacriaNews lo ha intervistato in esclusiva per voi Vedi la videointervista in alto

 

Biografia da www.paolobelli.it

Paolo BelliUn artista versatile che dal tempo dei Ladri di biciclette, grazie al suo personalissimo pop colorato di swing, si è affermato nell’ambito musicale e anche nel campo televisivo, dove da più dii 10 anni – nella duplice veste di cantante e showman –  affianca negli show più riusciti targati Rai Uno (da “Torno sabato” fino a “Telethon” e a tutte le edizioni di “Ballando con le stelle”) noti personaggi della televisione come Giorgio Panariello, Carlo Conti e Milly Carlucci.

Nel 2007, insieme alla Big Band, Paolo debutta a teatro in “Dillo con un Bacio”, la prima sit-com musicale italiana, firmata da Alberto Di Risio e Giampiero Solari, che riscuote un successo unanime di pubblico e critica.

Dall’uscita del suo primo album Ladri di biciclette (1989) Paolo si è conquistato i consensi di un pubblico sempre più vasto e variegato, fino all’esportazione del “BELLI SOUND” attraverso i numerosi concerti tenuti anche fuori dai confini italiani (in particolare Sud America, Canada, Svizzera, Austria, Inghilterra, Repubblica Ceca, Egitto e Spagna). Nel 2012 Paolo e la Big Band portano nelle piazze italiane e straniere l’inedito “Social Swing Tour”.

Per Paolo, oltre a centinaia di concerti nelle maggiori piazze italiane, tre partecipazioni a SANREMO, due vittorie del FESTIVALBAR e prestigiose collaborazioni con artisti del calibro di Sam Moore, Dan Aykroyd, Billy Preston, Jon Hendricks, Jimmy Whiterspoon, Vasco Rossi, Piero Chiambretti, Enzo Jannacci, Fabio Fazio, Litfiba, Red Ronnie, Paolo Rossi, Gialappa’s Band, Mogol, Avion Travel, P.F.M. e Mario Lavezzi.

Dal 2006 Paolo firma le sigle del “GIRO D’ITALIA” ed è al seguito della carovana rosa in veste di inviato speciale per Rai Sport e Raitre con la rubrica quotidiana “Belli al Giro”.

Da sempre impegnato nella solidarietà attraverso l’associazione “ROCK NO WAR”, la “NAZIONALE ITALIANA CANTANTI”, nel 2012,  a seguito del sisma che sconvolge l’Emilia Romagna, Paolo partecipa al Concerto per l’Emilia, esce con un nuovo brano interpretato insieme a 5 ragazzi emiliani colpiti dal terremoto, “Noi cantiamo ancora (Com’è com’è)”, e promuove allo stadio di Carpi lo spettacolo di sport e solidarietà “In goal per il futuro”, con la partecipazione, sul campo, della “NIC” Vs il “Teniamo Botta Team”.

Alla fine di ottobre 2012 esce in libreria l’autobiografia di Paolo Belli (con Elisa Casseri) “Sotto questo sole – Come mi è successo tutto quello che mi è successo” (Aliberti Editore), con la prefazione di Gabriele Corsi del Trio Medusa e l’amichevole partecipazione, tra gli altri, di Milly Carlucci, Giorgio Panariello,  Enrico Ruggeri, Ciro Ferrara, Red Ronnie e Stefano Disegni.

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