Palermo – Lo scorso 14 settembre la redazione di TrinacriaNews ha incontrato il regista e attore siciliano Tony Morgan che, poco prima di ritirare a Gibellina l’ennesimo premio per il suo cortometraggio 8 Euro, ci ha rilasciato un’intervista molto piacevole e divertente.
Il poliedrico attore ha cominciato la sua carriera con l’avanspettacolo, per poi dedicarsi al teatro, alla televisione ed al cinema, lavorando con Mario Monicelli in Signore e signori, buonanotte. Tony Morgan è inoltre autore di testi teatrali, nonché attore di cabaret ed ha recitato in numerosi film diretti da importanti registi della commedia all’italiana, tra cui Squadra antifurto di Corbucci, Innamorato Pazzo di Castellano e Pipolo con Adriano Celentanto ed Eccezzziunale veramente di Carlo Vanzina con Diego Abbatantuono.
Attualmente è invece impegnato come regista. Tony Morgan ha già realizzato il cortometraggio 8 Euro (insieme al co-regista Daniele Di Mauro ed in collaborazione con la Provincia Regionale di Catania), che ha riscosso grande consenso da parte della critica e del pubblico. Si tratta di un film che si sofferma sulla tematica sociale del disagio di quella categoria di anziani costretti a vivere con una pensione minima.
Protagonista della storia è un pensionato, interpretato dallo stesso Morgan, che vive con 8 euro al giorno e che al supermercato oggi giorno deve fare i conti con il modesto budget a disposizione. Nonostante le difficoltà, il pensionato vive la propria vita con grande dignità e coraggio, affrontando il disagio e le umiliazioni con ironia e sarcasmo. Una frase chiave del film è “L’importante è non dare l’impressione del disagio” – ha detto ai nostri microfoni – ci sono anziani che si piangono addosso, lui invece è un pensionato dignitoso, che non dà l’impressione del disagio fuori, anche se il problema esiste. Durante il film va “in tilt” quando vorrebbe comprare l’ananas. È preso dalla disperazione e non sa come fare.
Lo scorso agosto, 8 Euro ha vinto il Premio del Mediterraneo a Cava D’Aliga, frazione balneare di Scicli, in occasione di Miss & Mister Estate 2013, ma tanti sono i riconoscimenti in campo nazionale conferiti alla pellicola interamente “made in Sicily”. Tony Morgan infatti ha deciso di scegliere per i suoi film esclusivamente attori siciliani, ma ha anche voluto valorizzare e dare visibilità ad alcuni dei posti più belli della Sicilia, quali gli splendidi vicoli di Caltagirone ed Acicastello.
Il cortometraggio è visibile all’indirizzo: http://www.youtube.com/watch?v=p7JMQd8PiSk
In cantiere per il regista originario di Sant’Agata di Militello (ME) vi è un altro film dal titolo Il coraggio di non farlo. Anche in questo caso viene affrontata una tematica attuale e drammatica, quella del fallimento di commercianti ed imprenditori che vedono nel suicidio l’unica via d’uscita. La speranza però è il filo conduttore della storia; nonostante le gravi difficoltà, essa permette comunque di andare avanti e di rifiutare di compiere un atto disperato ed estremo. La speranza è sempre possibile – ha affermato durante l’intervista – quando ho cominciato dormivo nelle stazioni e nei teatri. Non avevo soldi, ma avevo sempre la speranza di un futuro migliore. Oggi ai giovani dico che bisogna rimboccarsi le maniche. Nulla è dovuto nella vita, non bisogna piangersi addosso. Ai giovani bisogna dare la possibilità di potersi esprimere. Quando i giovani siciliani hanno modo di andare avanti, non sono secondi a nessuno.
A disposizione dei lettori di TrinacriaNews la videointervista che abbiamo realizzato. Le domande che abbiamo rivolto sono state le seguenti:
- Come è nata l’idea di un film che propone una tematica sociale e dai risvolti drammatici per lei che viene dal cabaret e dal cinema?
- Una battuta del film è L’importante è non dare l’impressione del disagio. È questa la chiave della dignità del protagonista?
- Nei suoi film sono stati scelti tutti attori siciliani. Qual è il legame con la sua terra, la Sicilia?
- In cantiere è il prossimo film Il coraggio di non farlo. Qual è la tematica sociale affrontata e quale messaggio vuole dare?
- Filo conduttore dei suoi film è la speranza. È sempre possibile sperare?
Quale messaggio vuole dare ai giovani siciliani che sembrano essere svantaggiati rispetto ai loro connazionali?