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Durante un recente confronto presso il ministero delle Imprese e del Made in Italy, sono stati esaminati i piani di riconversione che prevedono investimenti significativi, in particolare per il polo di Priolo Gargallo, in provincia di Siracusa, dove è stata confermata la realizzazione di una bioraffineria e di impianti di riciclo chimico. Per l’impianto di Ragusa, l’assessore ha richiesto ulteriori dettagli e impegni più chiari per assicurare che si possa beneficiare di iniziative coerenti con la strategia di transizione energetica di Eni.
«La Sicilia – ha aggiunto Tamajo – non può perdere il suo ruolo centrale nel panorama industriale nazionale. Stiamo lavorando affinché ogni intervento sia orientato a valorizzare le eccellenze dei nostri territori e a tutelare le famiglie e le comunità che dipendono da questi poli. L’incontro si è svolto in un clima di collaborazione costruttiva, con l’obiettivo condiviso di tracciare una roadmap solida per il futuro produttivo ed economico della Sicilia. Continuerò a monitorare attentamente la situazione, collaborando con tutte le parti coinvolte per un futuro sostenibile e prospero per i lavoratori e le comunità interessate dalla reindustrializzazione dei siti di Priolo e Ragusa».