Che bella pagina di una Palermo che non c’è più. Una Palermo piena di coraggio, voglia di vivere e di uomini coraggiosi pronti a rischiare la vita per i propri ideali e per amore; pronti a rinunziare a titoli nobiliari per amore “della sua dolce tigre bionda e i suoi meravigliosi occhi verdi”. Facile dire, che da un’esperta di Storia Contemporanea siciliana durante il Ventennio fascista, come Lucia Vincenti appare del tutto semplice mettere insieme fatti storici ben documentati da anni di ricerche e saper costruirci sopra una storia d’amore, anzi tante storie d’amore, da quella di Fernando e Dora a Nanni e Maria a Fabio e Ludovica e di Ester e Ugo. Dalla nascita progressiva del fascismo e la presa di coscienza del pericolo della imminente dittatura della famiglia di Fernando e del figlio Nanni, in contrasto con la maggioranza della popolazione che crede nel “cambiamento” e la nascita di una Grande Nazione che il Duce porterà nell’Italia uscita del disastro della Prima guerra mondiale, a tutta una serie avvincente di storie tutte collegate fra di loro dal filo sottile della solidarietà, coscienza sociale e carità laica.
Tante sofferenze, paure accompagnate da scenari non semplicemente verosimili, ma totalmente reali, resi tali dalla scrittura di Lucia Vincenti. Una scrittura senza tanti giri di parole, senza orpelli stilicisti, che sicuramente la scrittrice non cerca e non ha bisogno di cercare, tanto diretta è e vuole essere la volontà della Vicenti non di stupire, ma di informare e fare conoscere il nostro recente passato, per non dimenticare e far sì che certe “mostruosità” non si verifichino mai più.
Ben riuscita la figura di Ludovica, giovane ribelle,ambiziosa e anticonformista, amante delle corse automobilismo e delle feste del gran mondo, e nello stesso tempo umile e pronta ad aiutare la povera gente della Palermo umile, sofferente,ma dignitosa come la mamma del Capo, Chiara.
Breve scheda biografica
Lucia Vincenti è nata a Palermo. Laureata in Scienze politiche, da oltre un quindicennio conduce ricerche relative alla storia contemporanea siciliana durante il fascismo. Ha rivestito numerosi incarichi: nel 2000 è stata nominata dall’assessorato BB.CC.AA. e P.I. della Regione Sicilia membro del Comitato Scientifico della Mostra “Ebrei e Sicilia”; dal 2013 ricopre il ruolo di Consulente del Sindaco di Palermo, come esperto sulla Shoah, sulla resistenza, l’antifascismo e persecuzione di tutti “i diversi” in Sicilia durante il fascismo. Ha tenuto decine di convegni, seminari e incontri presso le scuole e le istituzioni siciliane. Recentemente ha iniziato un’esperienza teatrale come attrice con la compagnia Teatrarte.