“…è da almeno 10 anni che in Sicilia non viene ristabilito l’esatto numero di poliziotti penitenziari, portando il numero di carenze a quasi 1.200 unità, ora speriamo che il Capo della Polizia Penitenziaria nell’assegnare il personale del 169° e 170° corso allievo agenti non si dimentichi della propria terra ristabilendo almeno il turn-over generato dai pensionamenti nell’ultimo decennio….”.
Con queste parole Gioacchino VENEZIANO, Coordinatore Regionale UIL-Penitenziari, ha inoltrato una nota al Capo del DAP in ordine al collasso del sistema penitenziario Siciliano dove nelle strutture carcerare distribuite in tutto il territorio, il personale di Polizia Penitenziaria è di circa 3900 unità, rispetto le quasi 5.000 previste. Di queste 3.900 presenti, 700 si occupano del servizio Traduzioni e Piantonamenti, il 10% surroga la carenza di personale Amministrativo, altri 80 tra Provveditorato, Uffici Esecuzione Penale Esterna, altre 30 unità sono impiegati per la tutela di Alte Personalità Politiche e dell’Amministrazione Penitenziaria, e detraendo il tutto compresi i quelli assenti per riposo e congedo, SOLO 1.600 POLIZIOTTI SI OCCUPANO NELL’ARCO DELLE 24 ORE DI VIGILARE SULLA SICUREZZA DELLE CARCERI E SUI QUASI 6.000 DETENUTI PRESENTI.– La UILPA Penitenziari ha stilato una sorta di classifica per grado di carenza di personale che risulta così distribuita;
ISTITUTO PENITENZIARIO carenze personale
Polizia Penitenziaria
Palermo Pagliarelli 179
Catania Piazza Lanza 149
Ucciardone Palermo 88
Augusta 82
Messina 74
Agrigento 51
Siracusa 50
Trapani 46
Caltanissetta 22
Favignana 19
Per il leader della UILPA Penitenziari Siciliana, lo scandalo sta pure nella totale assenza di Direttori in carceri importantissimi, come AGRIGENTO, FAVIGNANA, TERMINI IMERESE, NOTO, GELA, SAN CATALDO, E SCIACCA, che conferma la totale mancanza di attenzione del Dipartimento Amministrazione Penitenziaria verso la Sicilia. <>…Speriamo, conclude Veneziano, che il Ministro Orlando, e il Capo del Dipartimento Santi Consolo inizino a prendere atto che in queste condizioni il sistema in Sicilia è solo prossimo allo sfascio e che la politica del risparmio nel sistema sicurezza e verso i diritti del personale porta solo a rovine e danni irreparabili.