Palermo – Formazione, esodi incentivati, proposta di un nuovo ammortizzatore sociale. Questi gli strumenti che Ugl telecomunicazioni sollecita al fine di evitare i licenziamenti di 58 lavoratori di 4U Servizi e avere tempo per pianificare una ricollocazione delle risorse interessate.
Stamattina si è svolto dinanzi la Prefettura di Palermo un sit-in a difesa dei 58 lavoratori del sito di Palermo.
Da giugno 2017 erano stati messi in cassa integrazione in deroga, al termine della quale, l’azienda ha deciso di avviare le procedure di licenziamento.
“Nonostante la disponibilità accordataci dall’A.D., Paoul Manfredi – sostiene Antonio Vitti , segretario provinciale Ugl Telecomunicazioni e componente nazionale- per trovare una soluzione alla fuoriuscita dei lavoratori 4U in un incontro tenutosi a Villa Niscemi, presente anche il primo cittadino di Palermo, l’azienda è andata avanti nei suoi propositi di licenziamento dei lavoratori impattati.
La digitalizzazione del territorio è il futuro delle telecomunicazioni, e peraltro in Sicilia sono previsti investimenti per circa 440 milioni-continua Vitti.
Chiediamo una mano alla politica per mettere in cantiere un piano di formazione in attesa di ricollocare i lavoratori interessati, coinvolgendo le istituzioni su più livelli.
Siamo qui in Prefettura -aggiunge Antonio Vitti- per chiedere un intervento del governo al fine di sensibilizzare e lavorare su più fronti; in particolare occorre sollecitare le aziende del settore che già in precedenza avevano assunto personale della 4U, mi riferisco ad Abramo piuttosto che ad Exprivia, od a società che operano in outsourcing presenti sul territorio, che potrebbero acquisire questi lavoratori”.
A cura di Enza Samantha Turco