Dopo a protesta a Palermo davanti a Wind di via libertà dei lavoratori di Almaviva a rischio icenziamento, i sindacati avvisano che se a commessa con ‘azienda telefonica dovesse “saltare”, 1.500 dipendenti e 200 a progetto potrebbero perdere il posto di avoro.
Il Segretario Regionale dell’Ugl Telecomunicazioni, Daniele Ruisi: “il problema sono e commesse all’estero, dobbiamo riportarle in Italia e le aziende riprenderanno ossigeno utile a continuare ad esistere”. “Non siamo tutelati da chi dovrebbe rappresentarci e salvaguardare a nostra dignità, – aggiunge Ruisi – Almaviva Palermo in particolare ha un seria emergenza lavoro, che spazia da un problema logistico legato ad una sede operativa ed una riduzione di commesse; i committenti erogano sempre meno chiamate verso le aziende italiane, dirottandole sempre più verso l’estero, terre di conquista, dove il personale costa un quarto, se non meno, tutto in barba alla Legge sulla privacy”.