Palermo. “C’è sempre l’impegno di avviare il piano di reindustrializzazione di Termini Imerese. La Blutec anche oggi ha promesso, infatti, che il prossimo aprile inizierà il progressivo riassorbimento dei lavoratori. Sempre secondo i programmi aziendali, entro la fine del 2016 dovrebbero essere richiamati in servizio 250 dei 700 lavoratori ex Fiat attualmente in cassa integrazione. Ma prima di cantare vittoria, aspettiamo fatti concreti”. Lo dicono Gianluca Ficco, coordinatore nazionale Uilm del settore automotive, e Vincenzo Comella, segretario della Uilm di Palermo, dopo l’incontro a Roma alla presenza del ministro Guidi. E aggiungono: “Nonostante queste ulteriori rassicurazioni, restano ancora dei problemi da superare. Dal rinnovo della cassa integrazione per il 2016 al completamento della capitalizzazione. Dal versamento dei residui 9 milioni sui 24 totali alla partenza dei corsi di formazione il 14 dicembre sino alla ripetizione della procedura di fusione societaria che coinvolge realtà presenti in Piemonte, Abruzzo e Basilicata e che fino ad ora è stata esperita senza l’osservanza degli obblighi di legge sulla consultazione sindacale”. E Ficco e Comella concludono: “Degli ulteriori progetti di investimento nell’area industriale di Termini Imerese, quali ad esempio Mossi & Ghisolfi o Landi, che sarebbero dovuti servire a dare risposte ai lavoratori delle imprese dell’indotto oramai cessate, purtroppo non vi è più traccia. Ecco perché chiediamo subito un incontro con il Governo regionale”.