Palermo – Un bagno di folla per il comizio di Grillo al Politeama, che regala ai siciliani la buona notizia del via libera ai prestiti per le imprese. Microcredto, finalmente si parte. Dalla prossima settimana sarà possibile alle imprese inviare le prime domande per l’accesso ai prestiti, resi possibili dal fondo creato dai deputati con la restituzione di gran parte dei loro stipendi. E saranno finanziamenti molto appetibili, considerati i tassi bassi (1,5 per cento) e che per l’accesso al credito non ci sarà bisogno di alcuna garanzia.
La garanzia – dicono i deputati – sono i nostri soldi, il fondo creato con la restituzione dei nostri stipendi che interverrà in caso di insolvenza da parte dei debitori.
Tra le pieghe del comizio di Grillo ieri al Politeama, una notizia che tantissimi siciliani aspettavano da tempo. Il via libera al microcredito che la Regione – dice il deputato Giorgio Ciaccio – ci ha rimpallato per tantissimo tempo tra assessorato e Cga, in attesa dell’approvazione del regolamento.
Una vera e propria melina che ha portato i deputati del Movimento a bypassarre Regione ed Ars e a sbracciarsi per fare tutto da soli.
A dare la buona novella dal palco è stato l’ex capogruppo all’Ars Giancarlo Cancelleri, mentre sul maxi schermo scorrevano le immagini della firma dell’accordo con Banca Etica e con Impact hub Sicilia, gli istituti che erogheranno i fondi e selezioneranno le domande di credito.
I prestiti saranno a disposizione di imprese, anche individuali, che abbiano sede legale in Sicilia e che abbiano in cantiere nuovi progetti o anche semplici acquisti di attrezzature. L’importante che siano finanziamenti eticamente compatibili. Saranno bocciate, ad esempio, richieste di prestiti per slot machines o per incentivazioni al gioco di azzardo.
Le somme che saranno messe a disposizione delle imprese vanno da un minimo di 5.000 euro ad un massimo di 25.000 euro. Tutti i dettagli dell’operazione saranno resi noti giovedì mattina nel corso di una conferenza stampa all’Ars.
Con Cancelleri si sono alteranti sul palco i deputati nazionali Santangelo, Giarrusso, e Nuti.
Da quest’ultimo è arrivata una bordata contro le cabine di Mondello, contro le quali il Movimento 5 stelle ha avviato una campagna che mira a restituire dopo oltre un secolo il litorale ai palermitani e ai turisti.
Ad aprire gli interventi sul palco è stato Salvatore Borsellino, fratello del giudice ucciso dalla mafia, che ha fatto un intervento a favore del giudice Di Matteo, che una circolare del Csm rischia di estromettere dalle indagini sulla trattativa Stato-mafia.
Nella serata c’è stato spazio pure per sette degli otto candidati Cinquestelle alle europee per la circoscrizione insulare (Ignazio Corrao, Paola Sobrio, Maria Cristina Saija, Simona Suriano, Antonio Zanotto, Antonella Di Prima, e Nicola Marini) e per i candidati sindaci in alcuni comuni della Sicilia.
In mezzo il pirotecnico intervento di Grillo, che, davanti ad una piazza gremita, ha toccato tantissimi argomenti, dai 7 punti che il Movimento porterà in Europa a partire dall’abolizione del fiscal compact, allo scandalo Monte Paschi di Siena, per arrivare alle bordate contro Berlusconi, Renzi e la Boldrini che – ha detto – se calendarizzerà il voto sulla richiesta d’arresto per Genovese dopo le elezioni sarà per sfruttare i suoi 20 mila voti.