Le organizzazioni sindacali di Rap, Fit Cisl, Uiltrasporti, Filas e Fiadel scendono in campo, inviando una nota al Prefetto di Palermo. “Chiediamo un tavolo tecnico alla presenza dell’assessore regionale Pierobon, Del Direttore Regionale Cocina, del Sindaco Orlando e del Presidente Norata: se la vicenda della discarica di Bellolampo ha come conseguenza immediata il rischio del fallimento della Rap i lavoratori non possono restare a guardare. Si convochi un incontro urgente fra le parti alla presenza dei rappresentanti dei lavoratori per risolvere concretamente questa vicenda. Siamo pronti alla mobilitazione dei lavoratori”.
Sotto il testo integrale della lettera
Queste Organizzazioni Sindacali sono fortemente preoccupate del futuro della società Rap Spa anche a seguito delle ultime dichiarazioni, apprese a mezzo stampa, del Presidente Giuseppe Norata circa l’elevato rischio di un altro fallimento a causa delle note vicende riguardanti la discarica di Bellolampo, la mancata realizzazione della settima vasca, il mancato raggiungimento delle percentuali della raccolta differenziata previste dalla legge e l’impossibilità a sostenere i costi per il trasporto e per il conferimento dei rifiuti palermitani nelle altre discariche siciliane.
Tenuto conto delle continue ed infruttuose riunioni tenutesi e dei continui rimpalli di responsabilità e competenza tra le istituzioni politiche a vari livelli e la stessa azienda che nei fatti stanno determinando serie problematiche economico finanziarie al soggetto gestore di Palermo Rap spa si chiede con la massima urgenza a S.E. il Prefetto di Palermo di farsi parte attiva al fine di istituire un tavolo di confronto prefettizio alla presenza dell’Assessore Regionale dell’energia e dei servizi di pubblica utilità Dott. Alberto Pierobon, del Direttore Generale del Dipartimento Acque e Rifiuti Ing. Salvatore Cocina, del Sindaco del Comune di Palermo prof. Leoluca Orlando, del Presidente della società Rap Spa Dott. Giuseppe Norata e delle scriventi organizzazioni sindacali. Si fa presente che il perdurare di questa condizione di stallo ed incertezza comporterà consequenzialmente una presa di posizione da parte delle scriventi Organizzazioni Sindacali al fine di garantire il futuro e la stabilità economica dell’azienda ed il mantenimento dei 1800 posti di lavoro mettendo in campo tutti gli strumenti di tutela previsti che potrebbero creare rallentamenti nei servizi di raccolta in città.