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Anno XII - Num. 57 - 09 dicembre 2024

Anno IX - Num. 47 - 27 dicembre 2021 Comunicati stampa

Sciopero Tim-NO allo spezzatino aziendale. Ugl in campo

di Enza Samantha Turco

Oggi a Palermo, dinanzi la sede della Presidenza  della Regione in Piazza Indipendenza, hanno incrociato le braccia i lavoratori siciliani del Gruppo Tim. Uno sciopero su scala nazionale promosso da tutte le sigle sindacali del comparto Tlc (Ugl Tlc, Uilcom, Fistel Cisl e Cgil, che in Sicilia interessa circa 3000 lavoratori più   gli operatori dell’indotto.

“Siamo contro il paventato scorporo della rete e lo spezzatino degli altri asset  aziendali-dice Antonio Vitti, segretario regionale  Ugl Sicilia gruppo Tim- il passaggio dall’attuale verticalizzazione alla gestione separata di rete e servizi, comporterebbe il rischio di non avere una connettività ed una rete efficiente per il paese e per tutti quei settori strategici interessati, quali banche, finanza, scuola, lavoro e comunicazioni tout court.

Chiediamo al governo nazionale-aggiunge Vitti-di sedersi ad un tavolo e trovare le soluzioni ideali per un piano industriale che implementi la digitalizzazione capillarmente su scala nazionale, creando la rete unica Tim Open fiber ,e che  salvaguardi il perimetro occupazionale di tutta la filiera produttiva (40.000 famiglie coinvolte e 70.000 risorse nell’indotto).

Occorre inoltre pensare al settore come  sviluppo -continua Vitti- quindi pensare ad un piano assunzionale ,ad un cambio generazionale e a promuovere   le professionalità del comparto.

Sono tanti i punti su cui bisogna lavorare a livello di piano industriale –conclude Vitti– in primis l’efficientamento di tutta la rete, la salvaguardia dei posti di lavoro e  l’unitarietà del gruppo  per essere competitivi  nel paese e nello scenario internazionale”.

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