
“Come già più volte sottolineato la regione siciliana possedeva circa il 33,3% delle azioni del banco di Sicilia, assorbito nel 2007 da Unicredit, e di conseguenza deteneva circa lo 0,6 % del capitale Unicredit che nel 2008 quotava circa 600 milioni di euro”.
Sull’argomento è intervenuto anche Rosario Mingoia, segretario responsabile coordinamento nazionale Uilca Unicredit, sottolineando che : “Questa alienazione ha sancito la fine di uno storico polo creditizio di riferimento siciliano, BDS e CCRVE. Sembra che la politica abbia determinato un’azione mirata all’allontanamento del credito dalla Sicilia, continuando a danneggiare imprese, famiglie e tutta l’economia siciliana”.
“Attendiamo quindi – conclude Sammarco – che l’attività ispettiva posta in essere faccia conoscere ai Siciliani come sia stato individuato l’advisor, a quale prezzo siano state vendute le quote e come siano state utilizzate le risorse ricavate. Auspichiamo quindi finalmente chiarezza e trasparenza sull’ipotizzata svendita di un così importante patrimonio dei Siciliani”t