Periodico registrato presso il Tribunale di Palermo al n.6 del 04 aprile 2012

Anno XII - Num. 57 - 09 dicembre 2024

Anno IV - Num. 21 - 02 marzo 2016 Comunicati stampa

RISCOSSIONE SICILIA, CISL E FIRST: MEGLIO EQUITALIA

Un documento firmato dai vertici del sindacato sollecita la riforma del settore. “Noi siamo convinti che si possano conseguire le necessarie economicità tali da ridurre, significativamente, le perdite annuali, solo accentrando presso Equitalia”

di Redazione TrinacriaNews

“Oggi Riscossione Sicilia non è più strumento idoneo e utile alla riscossione dei tributi in Sicilia non essendo redimibile dai mali che l’affliggono”. Rappresenta, semmai, un vero e proprio “scandalo”. È un passaggio del documento firmato dai vertici regionali e aziendali Cisl e First, Mimmo Milazzo, Anna Cutrera e Pietro Di Quarto, reso noto stamani. Una denuncia con lo sguardo rivolto a Equitalia, che di Riscossione Sicilia al momento detiene un simbolico 0,115% mentre alla Regione fa capo il 99,885%. “Noi siamo convinti – si legge nella nota – che si possano conseguire le necessarie economicità tali da ridurre, significativamente, le perdite annuali, solo accentrando presso Equitalia i servizi condivisi (piattaforma informatica, acquisti di beni e servizi, paghe, etc.) e adottando il medesimo modello organizzativo e lo stesso piano produttivo dell’agente di riscossione nazionale, assicurando così ai contribuenti siciliani i medesimi servizi erogati in tutto il Paese”. Insomma, per Cisl e First Riscossione Sicilia finora è stata considerata “bandiera dell’Autonomia siciliana solo a parole mentre nella realtà abbiamo registrato confusione, scollamento e grossolana approssimazione”. La scelta tra nuova società regionale con partecipazione qualificata di Equitalia o cessione della riscossione siciliana ad Equitalia, spetta al Governo regionale, rileva il sindacato. Ricordando tuttavia che “il Parlamento siciliano, approvando l’ultima legge finanziaria, si è dato un termine di 90 giorni entro i quali approvare una possibile riforma”. “Auspichiamo che ciò avvenga”, insistono Cisl e First, rimarcando che il sindacato resterà vigile, a tutela dei diritti dei 698 lavoratori e della qualità del servizio. E proprio per questo, rivendicando una riforma che disinneschi un epilogo della vicenda che, tra qualche mese, potrebbe essere traumatico per tutti, su tutti i fronti.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Lascia un commento

TrinacriaNews.eu favorisce la pubblicazione di commenti, siano essi critici o positivi, ritenendoli una potenziale fonte di arricchimento dei contenuti degli articoli e del dibattito intorno ad essi. I commenti inseriti sono sottoposti a pre-moderazione. Sono suscettibili di non pubblicazione i commenti ritenuti volgari, offensivi, che richiamino a comportamenti illegali o che, ad insindacabile giudizio della Redazione, saranno ritenuti inadeguati.

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

*