Venendo incontro alle esigenze manifestate dal Comune di Palermo, il governo Musumeci ha approvato la norma che stanzia sette milioni di euro per superare la crisi di Bellolampo. La giunta regionale ha condiviso, infatti, la proposta dell’assessore all’Energia e servizi di pubblica utilità, Alberto Pierobon, di erogare un importo a titolo di anticipazione per l’asportazione del percolato. Il disegno di legge passerà, adesso, al vaglio dell’Assemblea regionale siciliana prima del via libera finale. Al contempo, il Comune del capoluogo potrà dotare la Rap di risorse per fornire soluzioni alla vicenda del sito intasato di rifiuti e per lo sblocco dell’impianto per l’umido, che prima della chiusura serviva diversi centri del Palermitano, oggi in difficoltà
La somma sarà restituita in dieci anni, attraverso la riduzione delle assegnazioni previste in favore del Comune. L’intervento della Regione aiuterà dunque l’ente a sostenere i costi storici per lo smaltimento del percolato delle vasche dismesse, che tra il 2014 e il 2018 sono arrivati a oltre venti milioni di euro. Somme che sono state sostenute dall’amministrazione comunale nelle more che venisse individuato il soggetto responsabile della gestione post-operativa.
«Si tratta di un sostegno concreto al Comune – spiega l’assessore Pierobon – per far fronte al rischio di minaccia ambientale e per superare una crisi che rischia di avere conseguenze a livello regionale».