
Un’intera parte rocciosa, infatti, presenta profonde lesioni, con diverse parti disgregate e ormai distaccate che minacciano di crollare da un momento all’altro. I lavori di consolidamento sono stati, dunque, assegnati mediante procedura negoziata, senza previa pubblicazione di bando di gara e seguendo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, e potranno partire subito. Saranno realizzati sistemi di protezione dell’ammasso roccioso e verrà effettuata la pulitura e la riprofilatura dei vari fronti lapidei. Le porzioni instabili dovranno essere demolite e asportate in modo da ottenere una superficie regolare che consenta di applicare un rivestimento consolidante. Per le cavità minori, invece, si agirà con un getto di conglomerato cementizio leggero.