Palermo, 2 ott- “Il Dpef 2016- 2018 conferma che la situazione in Sicilia è drammatica e che le previsioni ottimistiche erano del tutto infondate. I dati parlano chiaro e a fronte di questi il governo continua imperterrito a eludere il confronto con le forze sociali senza tenere in considerazione neanche le disposizioni di legge”: lo sostengono i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil siciliane Michele Pagliaro, Mimmo Milazzo e Claudio Barone. Al governo i tre sindacalisti contestano di non avere consultato in via preventiva le organizzazioni sindacali e le varie categorie produttive e del lavoro secondo la procedura che stabilisce l’articolo 2, comma 5 della legge regionale 10 del ’99. “Una situazione così grave, che continua a produrre effetti devastanti sul mondo del lavoro , sulla collettività e sull’economia tutta- sottolineano Pagliaro, Milazzo e Barone- richiede il contributo di tutti gli attori sociali ed economici. Chiediamo quindi un’audizione urgente – concludono- che segni intanto un inversione di tendenza su un modo di procedere in solitaria del governo, inammissibile, inconcludente e in spregio alle regole e anche, come in questo caso, alle leggi