Palermo, 17 marzo- “A conti fatti il Parlamento siciliano avrà meno di 15 giorni di tempo per approvare la legge di stabilità. A fronte di questo e di una discussione che non sarà inevitabilmente serena, la reticenza del governo sulla reale situazione finanziaria e sul buco delle casse regionali e il muro contro muro col sindacato non sono certo una strategia vincente”: lo dice Michele Pagliaro, segretario generale della Cgil Sicilia. “Oggi- sottolinea- oltre al default finanziario si rischia che salti in aria l’intero sistema economico sociale della Sicilia. Il governo dia immediatamente segno che intende intervenire sui veri sprechi, senza colpire i più deboli: quelli delle partecipate, ad esempio e quelli che si annidano nei costi della politica e in quelli per appalti e forniture”. Pagliaro rileva che “se il testo approda in Aula il 20 marzo, tra tempi regolamentari e festività pasquali, i giorni a disposizione dell’assemblea si assottiglieranno, come del resto previsto. Per questo il governo deve mettere in campo proposte serie e credibili che possano ottenere il più ampio consenso