Periodico registrato presso il Tribunale di Palermo al n.6 del 04 aprile 2012

Anno XII - Num. 56 - 03 settembre 2024

Anno II - Num. 14 - 25 novembre 2014 Comunicati stampa

Regionali, Barone (Uil Sicilia): “I tagli alle pensioni? Un altro pasticcio. Governo Crocetta pensi a riforme vere e apra ai sindacati”.

di Redazione TrinacriaNews
         

PALERMO. “Viene fuori un altro pasticcio in Sicilia. Nello sbando più totale il Governo Crocetta ha, infatti, deciso di tagliare del 20 per cento le pensioni dei regionali senza alcuna logica. L’effetto principale che produrrà questa riforma non sarà un ridimensionamento della spesa ma solo l’aumento dei contenziosi legali che la Regione perderà con notevole spreco di risorse, autorevolezza e credibilità”. Lo sostiene Claudio Barone, segretario generale della Uil Sicilia, commentando il progetto di riforma inserito nella Finanziaria. E aggiunge: “Questo sindacato è sempre stato disponibile al confronto proprio per evitare simili azioni. Razionalizzare è possibile ma non senza tenere conto delle leggi esistenti e dei diritti acquisiti dai lavoratori negli anni. Certo, con questa norma molti dipendenti – terrorizzati – chiederanno di andare subito in pensione per evitare i tagli ma considerato che anche da pensionati graverebbero sulle casse della Regione, è come se la “montagna partorisse un topolino”. Per questo chiediamo, ancora una volta, al Governo di avviare riforme vere attraverso un confronto e di chiudere con operazioni velleitarie e unilaterali in un momento di forte crisi. Senza un cambio di rotta daremo voce alla disperazione della gente con iniziative di lotta sempre più dure”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Lascia un commento

TrinacriaNews.eu favorisce la pubblicazione di commenti, siano essi critici o positivi, ritenendoli una potenziale fonte di arricchimento dei contenuti degli articoli e del dibattito intorno ad essi. I commenti inseriti sono sottoposti a pre-moderazione. Sono suscettibili di non pubblicazione i commenti ritenuti volgari, offensivi, che richiamino a comportamenti illegali o che, ad insindacabile giudizio della Redazione, saranno ritenuti inadeguati.

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

*