L’azione rientra nel progetto sperimentale “Reddito Alimentare” presentato dall’Assessorato alle Attività Sociali e Socio Sanitarie del Comune di Palermo promosso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con l’Avviso 1/2023 e finanziato con oltre 2 MLN di euro a valere sulla Legge 29 dicembre 2022 n. 197.
Palermo, insieme ad altre 3 Città Metropolitane (Firenze, Genova e Napoli), è stata individuata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per la sperimentazione del progetto “Reddito Alimentare” finalizzato alla riduzione degli sprechi alimentari e al sostegno di soggetti in condizioni di povertà assoluta.
Le risorse destinate al trasporto, allo stoccaggio, al confezionamento e alla distribuzione dei beni alimentari ammontano a quasi 2 MLN di euro e con l’individuazione degli Enti del Terzo settore (Cooperativa OMNIA service, Associazione ONMIC SICILIA APS, Associazione PERLA ROSA ODV, Associazione INTONARUMORI APS, Associazione CUORE CHE VEDE) adesso si passa alla fase operativa del Progetto. Presto, pertanto, le famiglie palermitane in carico ai servizi sociali o tutte le persone in condizione di grave deprivazione materiale intercettate dalla rete delle associazioni coinvolte nel progetto potranno beneficiare dei beni alimentari necessari alla sussistenza.
“Il Reddito alimentare – dichiara l’assessore comunale alle Attività Sociali e Socio Sanitarie alle Politiche Sociali Rosi Pennino – è una misura importante per una città come Palermo dove purtroppo ancora oggi esistono famiglie che da sole non ce la fanno. Il progetto avrà benefici non solo per le famiglie destinatarie ma anche per l’ambiente e contro lo spreco alimentare. Abbiamo messo in piedi, ancora una volta, un sistema virtuoso che vede la collaborazione tra Enti del terzo settore, Comune di Palermo e privati”.
La misura, attiva fino a dicembre del 2027, ha individuato nell’operatore economico alimentare ICA Market S.r.l. il soggetto presso il quale saranno prelevate, ai fini della distribuzione, le scorte alimentari invendute o non somministrate per carenza di domanda, rimanenze di attività promozionali e, ancora, alimenti non idonei alla commercializzazione per alterazioni dell’imballaggio secondario che non inficiano le idonee condizioni di conservazione.
Nelle prossime settimane, inoltre, sarà data piena evidenza della realizzazione del progetto attraverso una campagna di informazione e comunicazione adeguata sulle azioni messe in campo dall’Amministrazione comunale.