Palermo, 11 feb- “Le previsioni di crescita del Pil del Rapporto dellaFondazione Res, che parla di +0,9% per il 2015 e +1,4% per il 2016,evidenziano segnali positivi sul fronte dell’economia. Questi peròdevono consolidarsi e trovare riscontro nella crescitadell’occupazione, a partire da quella dei settori produttivitradizionali”. Lo ha detto il segretario generale della Cgil Sicilia,Michele Pagliaro, intervenendo al dibattito sul Report della FondazioneRes, presentato oggi a Palermo. Pagliaro ha sottolineato che “l’aumentodell’occupazione solo nel settore turistico- alberghiero non basta arisolvere il problema del lavoro nell’isola. Occorre puntare su tutti isettori- ha detto- quelli innovativi ma anche quelli tradizionali, comeil manifatturiero e l’edilizia che oggi segnano ancora il passo”.Pagliaro ha rilevato che “la perdita di impresa, confermata dalRapporto, è un fenomeno del resto impressionante, che non trovacompensazione nelle attività più innovative come le start up da sole nonsono in grado di incidere sul Pil”. L’aumento previsto del Pil “siaccompagna del resto – ha rilevato il segretario della Cgil Siclia- all’aumento delle disuguaglianze sociali e della povertà e questo èsufficiente a dire che senza una visione ampia e una strategia disviluppo per l’isola del governo regionale che punti su riformeimportanti una vera svolta non può esserci. La montagna da scalare ègrande- ha detto- e tanto c’è da fare. Iniziative nazionali come il Jobs Act hanno peraltro mostrato ampiamente la loroinutilità ai fini della crescita dell’occupazione in Sicilia, che è unproblema che va affrontato- ha sostenuto Pagliaro- attraverso politichedi sviluppo”. Analogamente “non si può pensare che con i soli tirocinidi Garanzia giovani si risolva il problema dell’occupazione giovanile edelle prospettive future delle giovani generazioni”.