Comunicato Stampa
Palermo – Denunciare il racket delle estorsioni non dovrà più essere un atto di coraggio, ma un’azione normale per ogni imprenditore, così come è quello, ad esempio, di segnalare l’abuso di un amministratore pubblico o di un burocrate o di evidenziare le storture degli appalti, i ribassi anomali, la concorrenza sleale e l’alterazione del mercato da parte di mafiosi e riciclatori. Lo afferma Salvo Ferlito, presidente regionale di Ance Sicilia, commentando la denuncia del presidente di Confindustria Trapani, Gregory Bongiorno.
Accogliamo il suo appello – aggiunge Ferlito – a fare fronte comune contro pizzo e mafia, due flagelli che rendono difficilissimo fare impresa in Sicilia, e siamo al suo fianco affinché, appunto, il suo gesto diventi normalità per tutti noi, nella consapevolezza di non essere più soli nel momento della denuncia.