Periodico registrato presso il Tribunale di Palermo al n.6 del 04 aprile 2012

Anno XII - Num. 57 - 09 dicembre 2024

Anno I - Num. 05 - 16 febbraio 2013 Sport

Primo Rally Experience Racalmuto

di Emilio Mancuso

La_Mitsubishi_Lancer_di_TIRRITORacalmuto (AG) – Nonostante un mese di Gennaio dalle temperature non proprio ottimali, una giornata di sole ha accolto i partecipanti al primo Rally Experience Racalmuto.

La manifestazione motoristica, che ha inaugurato la stagione rallystica 2013, ha avuto luogo presso l’autodromo Valle dei Templi di Racalmuto. Il tracciato è stato appositamente adattato allo svolgersi delle prove speciali che caratterizzano i rally: il percorso del circuito è stato rallentato in più parti da chicane che ne hanno arricchito le difficoltà tecniche.

Nonostante le previsioni meteo non buone e le abbondanti piogge della settimana precedente,  tutto si è svolto con la strada perfettamente asciutta.

Ben 82 equipaggi hanno aderito alla manifestazione che prevedeva lo svolgimento di quattro prove speciali. Due erano da percorrere nel senso di marcia e le altre in senso opposto. L’eccessivo numero di iscritti, non previsto dall’organizzatore, e ritardi vari non hanno permesso la disputa dell’ultimo settore cronometrato causa il sopraggiungere dell’oscurità.

Si è assistito ad un ottimo spettacolo che alla fine ha premiato, ancora una volta, la coppia più in forma del momento: il duo canicattinese Alfonso Di Benedetto e Valentina Russo. I due agrigentini , oltre ad essere fidanzati nella vita di tutti i giorni, fanno coppia anche in gara. Il loro affiatamento è stato un ulteriore punto di forza anche in prova. A bordo di una Peugeot 106 Maxi Kit, la coppia ha marciato con un passo superiore in tutte e tre le prove speciali disputate senza mai mettere in pericolo la leadership. Con le penalità si è cercato di rendere più avvincente la gara, ma contro il duo Di Benedetto-Russo, al momento non c’è spazio per gli altri concorrenti.

Fondamentali gli aspetti che vanno analizzati intorno alla netta supremazia della coppia vincente. L’anno scorso Di Benedetto aveva  il vantaggio di disporre della migliore vettura del lotto. Sulla carta vi erano vetture più “performanti” che non sono state sfruttate al meglio come la “Nutella” (nome che affettuosamente è stato dato a questa Peugeot 106 ). Le Peugeot 207 S 2000, le Clio R3 e S 1600, non sono state messe in condizioni di rendere come è avvenuto con  la vettura preparata da Ignazio Megna.

Peugeot_106_del_due_Di_Benedetto-RussoDi Benedetto ha fatto valere da subito, la sua “sintonia” con la macchina dalla prima curva e ha imposto il proprio ritmo alla gara riuscendo ad essere subito competitivo contro gli altri equipaggi che devono “pagare” il riscaldamento; una delle qualità che affiorano nel canicattinese. E’ giusto sottolineare che al momento detiene il maggior numero di successi in rally in tutta l’Isola, ed inoltre, l’essere subito andato all’attacco e le sue  indubbie qualità di guida hanno fatto la differenza.  La macchina lo ha assecondato alla perfezione e la sintonia con la navigatrice hanno permesso di ottenere il miglior trinomio: pilota-navigatore-vettura.

Dopo vari cambiamenti di fronte, al secondo posto si è portato un altro driver che ha sfruttato al meglio l’esperienza e costanza: il calatino Maurizio Ciffo, navigato da Spirio con la Subaru Impreza preparata da Calandra. La vettura, nonostante le qualità velocistiche era considerata outsider, ma nel corso del rally Ciffo ha recuperato  molte posizioni, chiudendo alla fine a una ventina di secondi dal leader.

Al terzo posto il nisseno Lombardo con una versione piccola della Peugeot 106 che è stato battuto da Ciffo per un’inezia di soli tre decimi di secondo. Dal secondo posto in poi sono cambiate molte posizioni e  fuori podio troviamo nell’ordine Airo’ Farulla con un’altra 106, Raiti con la più valida Peugeot 207, Beccaria con la Clio S 1600 e Morreale con la Clio Williams.

Unico neo della manifestazione: gli organizzatori dal canto loro, avrebbero fatto meglio a dotare i commissari di percorso di qualche bandiera blu per segnalare i sorpassi in pista ,evitando così alcune spiacevoli situazioni. .

Il mese di gennaio ha riservato inoltre premiazioni per i campioni siciliani della specialità relativa alla stagione precedente. Caltanissetta è stata prescelta come sede per la consegna dei riconoscimenti a coloro che hanno conseguito dei titoli nel 2012.

Nel mese di febbraio è invece attesa a Gratteri (PA) la consegna dei Volanti d’Oro. Questa premiazione, non ufficiale, ma ideata da Natoli-Picarella-Salemi tramite Italia Grandi Eventi e il loro portale SiciliaRally, prevede la consegna di riconoscimenti a coloro che si sono distinti durante la stagione 2012, al di là dell’aver raggiunto più o meno un titolo. I Volanti d’Oro risultano essere ambiti e graditi perché danno possibilità di ricevere pubblicamente merito anche a coloro che hanno gareggiato badando più allo spettacolo che alla concretezza dei risultati. Inoltre, è l’occasione ideale per passare insieme una giornata all’insegna del rally in amicizia e a motori spenti.

La stagione 2013 si preannuncia molto travagliata. La dilagante crisi economica ha i suoi risvolti negativi nei rally. Risaputo che il motorsport è una specialità costosa e che molti equipaggi hanno gettato la spugna o preannunciato delle partecipazioni sporadiche. Alcune manifestazioni sono in forse con tagli ai finanziamenti sportivi. Molti organizzatori hanno problemi di budget e la mancanza di grossi sponsor commerciali non fa altro che aggravare la situazione.

Sull’onda della formula risparmio, come la gara di Racalmuto, si sta tentando di proseguire con i rally,come si è fatto l’anno scorso all’autodromo MBR di Piano dell’Occhio a Palermo. Stessa cosa avverrà al rinnovato impianto di Gela dove Eros Di Prima, uno dei personaggi simbolo dei rally siciliani, nella sua veste di factotum, sta provvedendo ad offrire giornate di sport a basso costo con una serie di manifestazioni basate sui rally che prevedono anche l’avvicinamento a questo sport di gente appassionata che non ha mai gareggiato.

I rally “veri”, quelli su strada, sono messi dunque a dura prova.  Il via vero e proprio è previsto a marzo col Ronde delle Maccalube ad Aragona, gara inserita in un calendario di rally ronde nazionali, dove faranno parte, a fine anno, anche la Ronde Scicolone di Cefalù e la Ronde dei Peloritani a Messina.

Il campionato più ambito, il Challenge Coppa Italia di zona, ha perso prima ancora del via due appuntamenti di prestigio quali il Valle del Sosio e il Valle del Platani, mentre esistono serie difficoltà per la disputa del Mare Monti a Siracusa. Saranno disputate certamente il Tirreno a Messina, il Fabaria ad Agrigento e l’Event a Taormina. Grossa attesa invece per il nuovo formato del Caltanissetta che si svolgerà in notturna e su un percorso in parte rivisto.

Infine, si attendono notizie più rosee riguardo il corleonese Conca d’Oro che farà parte del trofeo nazionale dei rally su terra in quanto è l’unica realtà sterrata da Roma in giù.

L’appuntamento clou dell’anno, quello di maggior prestigio, sarà ancora una volta la Targa Florio. La corsa più antica e famosa del mondo è inserita nel campionato italiano assoluto e il suo svolgimento è fissato per la fine del mese di settembre.

Le premesse per un 2013 spettacolare sostanzialmente non mancano; ci si augura adesso che le gare vengano tutte effettivamente disputate e che il numero di equipaggi presenti sia consistente sia in qualità che in quantità.

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