Periodico registrato presso il Tribunale di Palermo al n.6 del 04 aprile 2012

Anno XII - Num. 57 - 09 dicembre 2024

Anno II - Num. 06 - 26 aprile 2013 Politica e società

Presentazione al Vinitaly 2013 del progetto BORN IN SICILY dell’IRVOS

Videointervista a On. Caputo: “E’ nato il brand BORN IN SICILY, patente di qualità dei prodotti siciliani”

di Daniela Davi

Palermo – E’ nato il brand “Born in Sicily”. A darci il lieto annuncio , quasi con l’entusiasmo  e la soddisfazione di un novello genitore, è il deputato regionale Salvino Caputo, Vice Presidente della Commissione Attività Produttive all’ARS.

L’On. Caputo ci racconta della presentazione ufficiale del progetto Born in Sicily dell’IRVOS (Istituto Regionale Vini e Oli di Sicilia) alla 47esima edizione del Vinitaly di Verona. Vi hanno partecipato anche gli Assessori al Turismo Michela Stancheris , alle Attività Produttive Linda Vancheri, alle Risorse Agricole e Alimentari Dario Cartabellotta e il Presidente dell’ARS Giovanni Ardizzone.

Born in SicilySi tratta di un progetto per rilanciare i prodotti della nostra terra , salvaguardarli dai danni  della contraffazione ,e renderli competitivi sui mercati mondiali. Il nuovo brand vuole essere una sorta di patente di qualità  e un riconoscimento dell’alto livello di professionalità  dei produttori e agricoltori siciliani. Subiamo  costantemente la concorrenza dei Paesi extraeuropei, a causa dell’ingresso sul nostro territorio di prodotti a basso costo, e alla fine non sappiamo più cosa portiamo in tavola, ci spiega l’On. Caputo. Ed in effetti, chissà a quanti di noi, consumatori ignari, sarà capitato di ritenere ingenuamente che la denominazione Made in Sicily fosse di per sé sufficiente a fugare ogni dubbio sulla provenienza (locale) degli alimenti. Ma le cose non stanno così.

L’On. Caputo ci chiarisce che fatto in Sicilia è ben diverso dal dire nato in Sicilia. Ecco perché definire Born in Sicily solo un progetto di valorizzazione del settore agroalimentare sarebbe riduttivo. E’ molto di più: è una strategia sinergica, polivalente, di “difesa dell’identità siciliana”. Com’è noto, infatti, il territorio siciliano è da sempre riconosciuto come l’altare su cui l’enogastronomia, le bellezze paesaggistiche, il patrimonio culturale si fondono in un connubio inscindibile, in un gioco di ininterrotti rimandi da un ambito all’altro: i dolci siciliani, i formaggi, il vino, ci restituiscono sotto altra veste gli odori, i sapori, i colori della nostra terra, il calore del sole di Sicilia, e testimoniano le nostre tradizioni e la nostra cultura. Sono componenti imprescindibili del patrimonio siciliano e possono essere utilizzati efficacemente come strategia di richiamo e destagionalizzazione dei flussi turistici.

Fra gli strumenti attraverso cui il progetto Born in Sicily dispiegherà i suoi benefici effetti troviamo “ i patti di filiera”, accordi tra i produttori e operatori di altro settore, volti a tutelare i produttori da eventuali speculazioni, garantire una maggiore trasparenza per il consumatore grazie alla tracciabilità dei prodotti finiti e reprimere più agevolmente le possibili frodi alimentari. Si attende, inoltre, un provvedimento sul credito, a vantaggio degli agricoltori e dei pescatori: tramite l’IRFIS, l’Istituto Regionale per il Finanziamento alle Imprese in Sicilia, si unificheranno gli strumenti di credito,che verranno gestiti travalicando le restrizioni imposte dalle consuete logiche bancarie, dando così nuove occasioni soprattutto ai giovani imprenditori, spesso penalizzati dall’impossibilità di fornire adeguate garanzie di solvibilità a fronte dei debiti contratti. Quest’ultimo provvedimento anticipa la direzione del nuovo “testo unico sulle attività produttive”, concepito dal governo regionale- come afferma l’On. Salvino Caputo – per non settorizzare le attività. In sostanza, eliminando la frammentarietà legislativa e unificando le risorse, riusciremo a dare maggiore forza al prodotto interno lordo siciliano.

Tutti gli strumenti ora descritti, unitamente al “Pacchetto Tsunami“ e alla ferma determinazione del Presidente Crocetta di dare finalmente attuazione alle norme dello Statuto regionale in tutte le sue parti, sembrano testimoniare un “risveglio normativo“ foriero di una vera “primavera di rinascita” per la nostra terra.

Nel corso della videointervista, TrinacriaNews ha rivolto all’On. Salvino Caputo le seguenti domande:

  1. In cosa consiste esattamente  il progettoBorn in Sicily”?
  2. Born in Sicily sarà un vero  e proprio marchio. Potrà fare concorrenza al  più generico al Made in Italy?
  3. Oggi , in Sicilia, quali sono le  maggiori difficoltà con cui  sono costretti a misurarsi gli operatori del settore agroalimentare?
  4. Nel quadro da Lei appena tracciato, gli interventi normativi della Comunità Europea hanno una sempre un effetto migliorativo o possono a volte peggiorare la situazione?
  5. Proprio Lei, On. Caputo, ha annunciato che Il governo regionale presenterà un disegno di legge per un “testo unico sulle attività produttive”. Quali ne saranno i tratti salienti e quali novità introdurrà rispetto al passato?
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