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Anno XII - Num. 56 - 03 settembre 2024

Anno II - Num. 06 - 26 aprile 2013 Cultura e spettacolo

Presentazione a Palermo del libro La Sicilia delle Donne

(Videointerviste agli autori Vittorio Lo Jacono e Carmen Zanda, alla docente universitaria Patrizia Livreri ed al Sindaco Orlando)

di Giancarlo Pace
         

Palermo – Nella prestigiosa sede della Galleria d’Arte Moderna è stato presentato il libro La Sicilia delle Donne, scritto a quattro mani da Vittorio Lo Jacono e Carmen Zanda ed edito da Spazio Cultura.

Il rapporto tra mondo femminile e contesto sociale siciliano è ancora oggi molto sentito e si è potuto osservare nella grandissima partecipazione del pubblico che ha riempito la sala conferenze della GAM fino a farla traboccare.

Il libro, introdotto dal sindaco Leoluca Orlando e dai due autori, desidera narrare delle storie: soprattutto storie di donne siciliane. La Sicilia, da sempre considerata nell’immaginario comune come regione maschilista e patriarcale, ottiene il suo riscatto, non tramite l’intervento del mondo maschile come spesso accade nelle fiabe dove i principi azzurri risolvono la situazione svegliando le belle addormentate, ma attraverso le donne stesse che con forza e con determinazione decidono di affrancarsi dagli stereotipi e raggiungere con caparbietà i propri obiettivi. Ventisette donne da ammirare per aver avuto il coraggio di rischiare e di mettersi in gioco dove altre hanno preferito o sono state costrette a mettersi da parte.

La Sicilia delle Donne, però, non vuole essere semplicemente l’elogio di un gruppo ristretto donne di successo, ma vuole ricordare anche tutte coloro che nonostante gli sforzi e la voglia di raggiungere degli obiettivi non sono riuscite nel loro intento.

Le selezione operata dai due autori ha avuto come criterio base la territorialità della scelta così da fornire un campione variegato di personaggi all’interno dell’intero territorio siciliano. Le donne protagoniste del libro abbracciano un’ampia galleria di figure di successo: imprenditrici come Margherita Tomasello e Gabriella Renier Filippone, artiste come Francesca Di Carpinello e personaggi del mondo accademico come Patrizia Livreri.

Carmen Zanda, co-autrice del volume, ha voluto mettere in luce la capacità di infrangere i limiti ancora oggi imposti alle donne da una società ancora troppo maschilista ma ormai incapace di resistere a figure femminile dotate di grande voglia di rivalsa. Forse è proprio “voglia” la parola chiave che accomuna le protagoniste del libro: voglia di raggiungere degli obiettivi, voglia di portare avanti progetti, voglia di infrangere i tabù e più di ogni altra cosa voglia di essere donna.

Sicilia_delle_Donne_ARTICOLOIl sindaco Orlando durante la presentazione ha operato un’analisi del libro suddividendolo in due parti ben contraddistinte: nella prima parte ha individuato lo smascheramento della figura femminile connotata attraverso stereotipi maschilisti mentre, nella seconda, ha sottolineato la descrizione di donne normali che con le proprie convinzioni e allo stesso tempo con le proprie fragilità sono riuscite a raggiungere quanto si erano prefisse. Per il primo cittadino oggi non si può più considerare la femminilità attraverso le due uniche categorie della santità e della dannazione ma è necessario rivalutare la donna attraverso gli occhi della normalità e del merito.

Si può dire oggi che l’Italia sia una terra nella quale la donna è riuscita a ottenere la propria indipendenza? Patrizia Livreri, docente della Facoltà di Ingegneria di Palermo, sconfiggendo il pessimismo dice di no, ma ammette che piccoli passi silenziosi sono stati fatti nella giusta direzione.

In Italia, ad oggi, la strada da percorrere per raggiungere una vera e propria uguaglianza tra uomo e donna è ancora lunga, ma le storie narrate nella Sicilia delle Donne e i successi che vengono conseguiti dal mondo femminile ogni giorno fanno ben sperare.

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