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Anno XII - Num. 57 - 09 dicembre 2024

Anno II - Num. 07 - 10 luglio 2013 Politica e società

Presentato a Villa Giulia il brand Panormvs – il Genio di Palermo

di Tancredi Riina

Palermo ha un nuovo spirito a proteggerla, che promette di rivalorizzare le sue potenzialità. In una conferenza stampa indetta il 25 giugno, nella splendida cornice di Villa Giulia, davanti alla fontana che rappresenta il Genio di Palermo l’amministrazione comunale ha presentato un nuovo brand commerciale: Panormvs. Un nome che fa riscoprire l’origine più antica e fastosa di Palermo “tutto porto”, che omaggia il Genio, con la simbologia della corona e del serpente, raffigurati nella statua, e la sua stessa casa, Villa Giulia, con l’uso della lettera V nel brand al posto della U, richiamando lo storico errore ortografico nella targa del giardino.

Erano presenti, tra gli altri, l’Assessore comunale alle Attività Produttive e allo Sviluppo Economico Marco di Marco, il consulente comunale per la comunicazione Giovanni Pellerito, il Segretario Generale della Camera di Commercio di Palermo Vincenzo Genco, il prof. Gaetano Basile e il Vicesindaco Cesare Lapiana, in sostituzione del sindaco Orlando, impegnato con il Ministro Kyenge in visita a Palermo.

Pellerito e Di MarcoL’iniziativa di dotare Palermo di un marchio che raffiguri il Genio, quale simbolo riconoscibile dell’identità storico-culturale della città, nasce dalla volontà dell’amministrazione comunale di aumentare la riconoscibilità e la competitività della città sul mercato mondiale, soprattutto in questo periodo di particolare crisi economica, al fine di attirare investitori e flussi turistici con effetti positivi sul tessuto economico cittadino. L’idea è vendere Palermo: non in senso letterale – ha affermato l’assessore Di Marco –, ma vendere il valore aggiunto della città, con la sua storia e la sua cultura, per creare uno sfruttamento commerciale dell’immagine di Palermo che ci consenta anche di vendere all’estero tutto quello che viene prodotto e realizzato in città.

L’intervento del giornalista Basile ha ricostruito la storia del Genio, dalla sua nascita etrusco-romana all’affermazione come genius loci dell’antica città di Palermo. Spesso dimenticato, – ha affermato Basile – quando le cose vanno male i palermitani si ricordano del Genio. Così è accaduto nel Quattrocento, nel pieno della crisi socioeconomica tra la morte del re Alfonso D’Aragona e la salita al trono di Spagna di Ferdinando il Cattolico, che introdusse l’Inquisizione in Sicilia. E così ancora nei momenti più cruciali dei secoli successivi, fino al Risorgimento e ai moti del 1848, quando la statua del Genio accolse tra le sue braccia il tricolore, invitando il popolo a insorgere contro il Borbone e scoprendosi simbolo del riscatto e dell’orgoglio cittadino. Speriamo allora – conclude il prof. Basile – che come fu nel passato questo genio possa suscitare uno sforzo nei palermitani per produrre e fare qualcosa di civile.

Basile

A seguito della presentazione, l’Assessore Di Marco ha siglato un memorandum con la Camera di Commercio di Palermo finalizzato alla definizione e attuazione di una partnership istituzionale per l’implementazione di azioni coordinate al fine di incrementare la visibilità del brand Panormvs e promuovere il territorio secondo coerenti indirizzi programmatici.

A margine della conferenza stampa abbiamo intervistato l’assessore Di Marco. Queste le domande poste nell’audiointervista:

  1. Ci presenta il brand Panormvs e ci può dire cosa vi aspettate?
  2. Sicuramente si tratta di un’altra tappa nella candidatura di Palermo a Capitale della Cultura 2019, è così?
  3. Oggi abbiamo riscoperto grazie anche all’intervento del Prof. Basile il Genio di Palermo, che si affianca al genio meno laico e più religioso di S. Rosalia. Ecco, il festino si avvicina, ci vuole dire qualcosa a proposito?

Foto di Fabiola Zingales

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