PALERMO – “Il 31 ottobre riuniremo i 650 precari del Comune di Palermo che oggi rischiano il posto di lavoro, a Piazza Pretoria, davanti Palazzo delle Aquile”. Lo annuncia Nicolò Scaglione, segretario aziendale per il Comune di Palermo della Cisl Fp Palermo Trapani. “Questi lavoratori – continua Scaglione – vivono una situazione paradossale perché si trovano ad essere fuori dal percorso che la Regione siciliana ha individuato per i precari finanziati con fondi regionali, dato che i loro contratti sono finanziati con fondi nazionali. Questo da un lato garantisce le risorse economiche, ma dall’altro li condanna ad essere esclusi dai percorsi messi in atto dalla Regione, lasciando da solo il Comune ad interloquire con lo Stato per risolvere il problema. Che ne sarà di queste persone? La politica vuole abbandonarli al loro destino”.
La Ragioneria generale dello Stato nel decreto 101/13 che doveva salvare i precari, ha rimarcato la totale assenza di politiche di risparmio delle amministrazioni siciliane e regionale in primis che avrebbero dovuto consentire nel 2007 prima, nel 2010 poi con la seconda proroga, la stabilizzazione definitiva dei lavoratori a tempo determinato.
“Oggi – aggiunge Scaglione – la situazione appare molto complicata perché nessuno ha fatto piani di risparmio con cui si dovevano reperire parte delle risorse necessarie a stabilizzare i lavoratori, nonostante ripetute sollecitazioni che la Cisl in particolare ha messo in atto, stabilite con il Comune di Palermo anche nell’accordo economico del 2011”.
“La cecità della politica – conclude Scaglione – che ha rinunciato alla programmazione prospettica in favore del populismo statico, rischia di gettare nella disperazione 650 persone. Noi non staremo inermi a guardare e il prossimo 31 ottobre faremo sentire la voce di questi lavoratori davanti la sede del Comune di Palermo”.