Palermo, 13 maggio 2015 “Pur apprezzando la convocazione che la Presidenza della Regione ha fatto il giorno dopo lo sciopero confederale dei precari, non ci sono ancora, a maggio inoltrato, segnali chiari in direzione di una risoluzione del problema, ma solo dichiarazioni di intenti”.
A dichiararlo sono i segretari generali di Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Michele Palazzotto, Gigi Caracausi ed Enzo Tango dopo l’incontro conclusosi intorno alle 16 a Palazzo d’Orleans con il Capo di Gabinetto del Presidente della Regione Giulio Guagliano, l’assessore al Lavoro Bruno Caruso e le dirigenti generali al lavoro Annarosa Corsello e alla funzione pubblica Luciana Giammanco.
“Abbiamo ribadito le richieste formulate ieri ai Prefetti: avviare da subito il confronto con il governo nazionale per ottenere deroghe sia al blocco delle assunzioni che ai limiti imposti al patto di stabilità, mentre la Regione deve confermare la spesa storica dei Comuni garantendone le risorse.”
“La pubblica amministrazione siciliana si regge ormai da anni per buona parte sui precari, è arrivato il momento di chiudere definitivamente la pagina del precariato con la definitiva stabilizzazione dei lavoratori.”
La Presidenza della Regione ha assunto l’impegno a proseguire la trattativa già con un prossimo incontro all’inizio della prossima settimana, coinvolgendo tutti gli attori interessati sia del governo che delle amministrazioni interessate: “abbiamo chiesto che si istituisca un tavolo unico di confronto evitando più tavoli che si prestano a strumentalizzazioni politiche alle spalle dei lavoratori”, hanno chiarito Fp Cgil, Cisl Fp, UIL Fpl. È un esplicito riferimento al tavolo aperto dall’Anci, che oggi si è nuovamente riunito anche con la partecipazione di Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, ma all’interno del quale ancora la discussione vede diverse posizioni sulle proposte risolutive. “Non ci si può limitare ad una discussione meramente tecnicistica, come sta avvenendo all’Anci, dalla quale non si cava un ragno dal buco: il tema è anche e soprattutto la volontà politica a tutti i livelli di realizzare gli obiettivi che il sindacato ha indicato come prioritari e che solo un tavolo politico complessivo può determinare.”