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Anno XII - Num. 57 - 09 dicembre 2024

Anno I - Num. 02 - 18 giugno 2012 Cultura e spettacolo

“La mafia uccide solo d'estate”. Pif al suo esordio sul grande schermo

di Romina Ferrante

PifPalermo – Immaginate Palermo tra gli anni ’70 e ’90. La Palermo sfregiata di Ciancimino, la Palermo che ballava sulle note delle canzoni di Lucio Battisti, la Palermo dei primi movimenti antimafia, la Palermo che aveva sete di giustizia e cambiamento. La città dai variopinti mercati rionali, dai palazzi diroccati e dagli scorci mozzafiato. E immaginate che questo sia il palcoscenico su cui si muovono i personaggi del nuovissimo film di Pif, “La Mafia uccide solo d’estate” e, di certo, non potrete restare indifferenti.

Conosciuto dal grande pubblico per l’ironica e irriverente partecipazione al fortunato programma di ItaliaUno Le Iene e, in seguito, per la trasmissione Il Testimone, andata in onda su Mtv, Pierfrancesco Diliberto, alias Pif, ha da poco concluso le riprese del suo primo film. Ci sono volute sei settimane di duro lavoro, trascorse tra Palermo e Roma, per completare questa commedia romantica american style.

La pellicola cinematografica, prodotta dalla Wildside di Fausto Brizzi, si muove su due binari paralleli: quello pubblico e quello privato. È la storia di Arturo, un bambino palermitano di 8 anni, che cerca in tutti i modi di conquistare la sua amata Flora, la sua compagna di banco. Sullo sfondo i tragici fatti di cronaca di quegli anni (’70-‘90). Così mentre i due ragazzini crescono, mentre cresce l’amore di Arturo per Flora, cresce anche la coscienza civica, di chi essendo nato in terra di Sicilia deve, presto o tardi, confrontarsi con la propria voglia di riscatto, continuamente in bilico tra spirito di ribellione e pura rassegnazione.

I ruoli dei due protagonisti sono interpretati da Cristiana Capotondi e da Pif. Nel cast anche il talentuoso Claudio Gioè e la simpatica Teresa Mannino.

Più volte Pif si è mostrato sensibile ai temi legati alla lotta antimafia, dedicando intere puntate della trasmissione Il Testimone al tema della legalità, intervistando alcuni membri dell’associazione antiracket AddioPizzo, l’ex-sindaco di Gela Rosario Crocetta, ma anche i membri dell’Associazione Nazionale Familiari Vittime di Mafia, come Camilla Giaccone, Sonia e Chicco Alfano, Monica Iannì e le sue sorelle.

Allora non resta che attendere che la pellicola esca nelle sale cinematografiche e precipitarci da buoni palermitani, ma anche da buoni siciliani, a vedere un film, che in fondo racconta noi stessi, il nostro modo di essere, la nostra sicilianità.

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