Palermo. “La situazione è grave e non più sostenibile per i 140 dipendenti dell’Istituto autonomo case popolari di Palermo, con conti pignorati per 15 milioni di euro, che già a giugno non hanno ricevuto lo stipendio”. Lo sostiene Giovanni Petrigni, neo responsabile aziendale della Uil Fpl, che aggiunge: “Chiediamo al Governo regionale e al Comune di Palermo un intervento immediato. A pagare gli errori non possono essere sempre i soggetti deboli, cioè i dipendenti”.