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Anno XII - Num. 57 - 09 dicembre 2024

Anno I - Num. 03 - 28 settembre 2012 Politica e società

“Periplo”, in viaggio per la Sicilia a bordo di Maribelle, vele fotovoltaiche e uno sguardo verso il futuro

di Romina Ferrante

Francesco BelvisiPalermo – Il 23 luglio abbiamo avuto il piacere di incontrare Francesco Belvisi al porto della Cala di Palermo, in occasione della cerimonia di presentazione di “Periplo: in viaggio per la Sicilia”, un’avventura nella quale il giovane designer si è lanciato anima e corpo. Per la prima volta si è voluto fare un esperimento, compiere un viaggio a impatto zero, montando delle vele fotovoltaiche su un’imbarcazione dotata di motore elettrico. Come ci ha raccontato Belvisi, l’idea di realizzare questo progetto ecocompatibile è nata al Salone nautico di Genova dall’incontro con Luca Belloni, il progettista di Sunsailing (http://www.zetech.it/), che per primo ha brevettato le vele fotovoltaiche. L’intento del periplo era quello di rilanciare una cultura del mare sostenibile, mostrando come in fondo le tradizionali imbarcazioni con motorizzazione a combustione siano ormai sorpassate.

Così a bordo della sua Maribelle 615 (di cui abbiamo già parlato in un nostro precedente articolo) e insieme a Bad37, la barca appoggio del progettista Benedetto Inzerillo, allestita per l’occasione, il 26 luglio Francesco Belvisi è salpato dal porto di Palermo, carico di entusiasmo, già pregustando gli incredibili scenari, che avrebbe incontrato durante la traversata.

Un viaggio affascinante, che ha toccato alcuni tra i più bei litorali siciliani da Castellammare del Golfo a Favignana, passando per Sciacca e Marina di Ragusa, fino alle isole Eolie, per poi fare nuovamente rotta verso le coste palermitane il 26 agosto.

Un lavoro instancabile lo ha visto impegnarsi insieme a un team di collaboratori, giorno e notte, pur di finire in tempo la barca appoggio, con risorse limitate e alla spasmodica ricerca di sponsor che credessero nel progetto. L’idea iniziale – ci ha spiegato Belvisi – era quella di promuovere Maribelle in giro per l’isola e realizzare con le poche risorse a disposizione un vero e proprio campeggio nautico, ma poi via via con il sostegno di aziende, associazioni e potendo anche contare sull’appoggio dell’Università degli Studi di Palermo e della Lega Navale, il progetto ha assunto una nuova veste. “Periplo” è così diventato un momento di aggregazione tra tanti soggetti molto diversi tra loro, che insieme hanno reso possibile un nuovo ed emozionante viaggio.

Ad ogni tappa del periplo i soci della Lega Navale, che hanno presentato richiesta, sono entrati a far parte dell’equipaggio e hanno vissuto per un giorno l’emozionante avventura di salire a bordo di Maribelle. La Lega Navale è stata un punto di riferimento costante per l’equipaggio e si è impegnata, come aveva preannunciato Vincenzo Sferruzza, vice-presidente della L.N., a “prestare assistenza e fornire in tutte le sedi il necessario supporto logistico”.

In effetti, andare per mare, si sa, riserva sempre tante sorprese. Alcune belle, altre un po’ meno. Così, quando il motore di Bad37 ha più volte fatto i capricci, l’equipaggio ha dovuto fermarsi. Le brutte sorprese non sono finite qui. Anche l’ultra-tecnologico GPS li ha abbandonati per un giorno e ha costretti a ripiegare sulle care vecchie carte nautiche. Per non parlare poi del difficile rientro a Palermo, quando un forte vento ha cominciato ad alzarsi e si sono scatenate onde alte un metro e mezzo, mettendo a dura prova la navigazione, che ha creatomansia e preoccupazione a chi li attendeva in porto.

Il viaggio è ormai terminato, Maribelle e Bad sono rientrate in porto, lasciando un po’ di tristezza nel cuore, ma anche la consapevolezza di essersi arricchiti con ogni scoperta e ogni persona incontrata lungo il cammino.

“Periplo” è la dimostrazione che quando la voglia di andar per mare si coniuga con risorse limitate non c’è niente di meglio che il campeggio nautico, poco diffuso in Sicilia a dispetto dei km di costa posseduti e ancora più apprezzabile se realizzato con imbarcazioni ecologiche.

Francesco Belvisi , il giorno dell’inaugurazione di “Periplo”, ha affermato in proposito: “La piccola nautica, la vela, il camping nautico è molto diffuso in Francia, nel nord Italia, qui da noi che abbiamo delle coste perfette, penso sia difficile noleggiare una piccola barca per fare il campeggio nautico. È più facile trovare delle grosse barche a vela, ma delle cose più a basso costo non ci sono”. Secondo Beppe Tisci, presidente della Lega Navale di Palermo, bisognerebbe rilanciare e “sviluppare in Sicilia una cultura del campeggio nautico, che con risorse limitate permetterebbe di apprezzare le bellezze dell’isola e potrebbe costituire un volano per l’economia locale”. Del resto, lo stesso Giuseppe Barbera, assessore alla Vivibilità, Verde, Spazi pubblici, Reti telematiche e Innovazione del Comune di Palermo,  intervistato il giorno della presentazione, ha così commentato: “Penso sia un progetto all’altezza dei compiti che ha Palermo, che sono quelli di basarsi sulle sue risorse storiche, il mare, il vento, ma guardarli in un’ottica nuova, moderna, futura e quindi le nuove energie, il fotovoltaico. Sole e mare visti in modo diverso, non tradizionale. Credo che sia proprio in piccolo un esempio di quello che deve essere il futuro di Palermo, radici salde nella storia per uno sguardo attento, innovativo, rivolto al futuro”.

Anche se questa bellissima esperienza si è conclusa il futuro di Maribelle e del suo skipper, siamo certi, sarà ancora costellato di successi. L’imbarcazione ha già vinto un nuovo importante premio la “Targa Giovani del volume ADI Design INDEX 2012”, il sesto premio finora ottenuto e dal 26 al 30 settembre è stata impegnata al Salone Nautico Internazionale di Barcellona, una grande fiera espositiva, che raccoglie tutti gli ultimi ritrovati della nautica.

La nostra città, come ha suggerito l’assessore Giuseppe Barbera, dovrebbe prendere spunto dal progetto di Belvisi e diventare una “smart city, una città intelligente”, che sappia utilizzare al meglio le proprie risorse, a partire proprio dal fotovoltaico e dalle energie rinnovabili. Maribelle ha mostrato la strada, ora non resta che seguirla.

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