Palermo – E’ una Confcommercio Palermo giovane, dinamica, scevra da qualsivoglia personalismo e lontana dalle vecchie logiche di potere quella che si è presentata alla Stampa e alla città.
Un rinnovamento che inizia con la prima donna a ricoprire il ruolo di Presidente: è Patrizia Di Dio, imprenditrice nel settore tessile, Presidente Nazionale del Terziario Donna, componente della Giunta di Confcommercio Nazionale, Presidente di Federmoda e dell’Associazione Stilisti e Marchi moda di Palermo, che arriva alla Presidenza con un’elezione all’unanimità dopo che i presenti avevano ascoltato il programma.
“Noi siamo la Palermo produttiva – ha detto Patrizia Di Dio, da oggi Presidente di Confcommercio Palermo – e abbiamo il diritto e il dovere di lavorare per le nostre imprese e per questa città. Perché la nostra è una vocazione di servizio e vorrei che definissimo insieme e in piena condivisione il “nostro” programma di lavoro, mettendo a sistema le competenze di tutti, creando un sistema tra le nostre associazioni di categoria, tra la città e la provincia.
“Nonostante la crisi, nonostante ciò che è successo, la nostra Federazione è sana e autorevole, pronta a raccogliere le sfide del futuro e del nuovo modo di intendere la rappresentanza sindacale – ha continuato la Di Dio -, dinamica e veloce, sfruttando le nuove tecnologie per fornire alle imprese servizi immediati anche in rete, dove oggi si muovono anche le imprese giovani.
“Una Confcommercio chiara e trasparente, in tutti i suoi aspetti – aggiunge la Di Dio – aperta alla sua base associativa. Per questo valuteremo la trasformazione della nostra Federazione in Ascom, cioè da federazione di associazioni di categoria in associazione diretta delle imprese e delle professioni. Dobbiamo affermare il rafforzamento del nostro ruolo di rappresentanza nei confronti delle Istituzioni e della politica, soprattutto sulle questioni legate agli aspetti economici e di sviluppo, alla burocrazia, al lavoro, al credito, alla legalità, all’impegno per restituire al turismo la centralità che merita nelle politiche economiche di Palermo e della sua provincia , alla valorizzazione delle imprese del terziario di mercato, al diritto di avere una città vivibile, pulita e con servizi adeguati.
” Etica e legalità restano centrali nel nostro essere – sottolinea la Di Dio -: troppo spesso la connivenza con poteri oscuri e criminali, la vasta area di illegalità diffusa, la ricerca del bene individuale a dispetto di quello collettivo, hanno prodotto un circolo vizioso nutrendo corruzione, malcostume, illegalità, quando invece la lotta all’abusivismo e alla contraffazione, contro il racket, l’usura, la corruzione, sono indispensabili per un autentico sviluppo”.
“Ma vediamo cosa faremo da domani: tra le iniziative di supporto operativo per le aziende, l’Agenzia per le imprese, che ci impegneremo a costituire per semplificare gli adempimenti burocratici – ha detto ancora la Di Dio – e per affiancare gli imprenditori nelle delicate fasi di avvio e sviluppo della propria attività economica, assumendo un ruolo di supporto nei confronti del SUAP delle Amministrazioni comunali.
Costituiremo uno sportello “Start up”, uno sportello “Confcommercio è donna”, uno sportello “Lavoro” (per aiutare le nostre imprese a districarsi tra i meandri dei contratti di lavoro), uno sportello “Servizi alle imprese” e uno sportello “Confcommercio ti è vicina”, di ascolto e assistenza a imprenditori in difficoltà. Ma soprattutto punteremo a riportare il turismo al suo ruolo di centralità per lo sviluppo del nostro territorio, anche il turismo congressuale per il quale è cruciale la creazione di un centro congressi”.
Questi appena esposti sono solo alcuni dei punti di un programma, redatto raccogliendo suggerimenti e spunti dai colleghi imprenditori e confrontandosi con questi, perché “il ruolo che mi piacerebbe è quello di coordinatrice di una squadra da mettere al centro ma non per un esercizio vacuo di democrazia, ma perché consente di raggiungere risultati che altrimenti sarebbero irraggiungibili dai singoli”.
E a proposito di squadra, anche questa e’ stata eletta ieri. Su proposta del Presidente Di Dio, l’assemblea ha votato, anche qui all’unanimità, i componenti il Consiglio Direttivo:
Giancarlo Bisconti, Giuseppe Cassarà, Luca Chinnici, Guglielmo Corrente, Maurizio Cosentino, Antonino Di Liberto, Nicolò Farruggio, Italo Fragale, Fabio Gioia, Cosimo Giuliano, Giuseppe La Grassa, Alessandro Lo Forte, Giovanni Mangano, Rosanna Montalto, Andrea Peria, Salvatore Randazzo, Vito Rinaudo, Salvatore Filippo Sarcì, Natale Spinnato, Gioacchino Vitale, Tiziana Zappulla.
Nel Direttivo, inoltre, sono membri di diritto Carmelo Camilleri (per 50&Più) e Simona Pantaleone (Gruppo Giovani) .
A comporre il Collegio dei Revisori sono: Fabrizio Lo Jacono (Presidente), Fabio Ferrara e Giovanni Giammarva; supplenti Tommaso Zimmardi e Massimiliano Cammisa.
Tre i componenti il Collegio dei Probiviri: Alessandro Dagnino (Presidente), Silvano Barraja e Lorenzo Di Cesare; supplenti Maria Miceli e Fabrizio Lunetta.
I nuovi vertici di Confcommercio Palermo resteranno in carica per i prossimi 5 anni.