Palermo – Lunedì 13 giugno è stata inaugurata la nuova e prestigiosa sede dell’I.E.ME.S.T. l’Istituto Euro-Mediterraneo di Scienza e Tecnologia. L’edificio storico sito in via Michele Miraglia /Piazzetta Briuccia, modello di archeologia industriale costruito allafine dell’ ottocento, fu utilizzato alla fine degli anni venti del secolo scorso come opificio per la lavorazione degli agrumi di Sicilia. Durante le guerre mondiali divenne prima deposito bellico, poi rudere e lasciato in assoluto stato di degrado e totale abbandono sino ai nostri giorni. Oggi grazie ai fondi europei la struttura è stata raffinatamente restaurata con particolare attenzione, custodisce opere pittoriche ed ospita le sculture di grande prestigio di Salvatore Rizzuti visionabili fino al 30 settembre 2016.
Lo I.E.ME.S.T è sede di diversi laboratori scientifici tra cui quello di Emopatologia dedicato a Maurizio Bellavia, ricercatore presso l’Istituto Euro-Mediterraneo di Scienza e Tecnologia prematuramente scomparso, impegnato nello studio dei pathways intracellulari attivati dagli oncogeni durante la trasformazione e progressione neoplastica e la correlazione tra l’alterazione microbiotica intestinale e l’insorgenza dell’infiammazione locale e sistemica e del cancro. Altro laboratorio è quello di Neuroanatomia destinato al collaudo dei dispositivi elettrocorticografici impiantabili in vivo su cavia e allo studio degli effetti dell’impianto, in particolare per la verifica in vitreo, su colture neuronali anche 3D, e in vivo, «post –mortem», della biocompatibilità e bioassorbibilità dei materiali impiegati.
L’I.E.ME.S.T. svolge attività a carattere scientifico, socio-culturale, di formazione, di consulenza e di assistenza tecnica, favorisce e supporta l’attività di ricerca e tirocinio, organizza attività formative, corsi, convegni, master, seminari e workshop nazionali internazionali e comunitari per la promozione e diffusione della cultura, inoltre, è partner di diverse università e centri di ricerca di tutto il mondo, conduce progetti scientifici pubblicati su riviste scientifiche internazionali ed incentiva e promuove l’attività di ricerca nell’area euro-mediterranea.
L’I.E.ME.S.T. ha anche partecipato a diversi bandi europei anche cooperando sinergicamente con importanti centri di ricerca pubblici e privati nazionali ed internazionali, è responsabile di diversi progetti tra cui Hydroenergy che punta alla progettazione e alla realizzazione di prototipi di impianti idroelettrici basati sul recupero dell’energia dissipata e dunque alla diffusione di impianti per la trasformazione di energia rinnovabile in energia elettrica per soddisfare il fabbisogno energetico regionale attraverso l’ottimizzazione dello sfruttamento di fonti di energia alternative già esistenti. Il Cyber Brain è unprogetto di potenziamento strutturale che prevede la realizzazione di una piattaforma biotecnologica collocata nelle regioni Campania e Sicilia da dedicare alla neuro-cibernetica e che consentirà a regime lo sviluppo di dispositivi impiantabili e di neuroprotesi per lo studio di varie patologie neurodegenerative, mentre in collaborazione con la NASA l’Agenzia Spaziale Americana è stato implementato uno studio relativo alla conoscenza degli effetti dell’assenza di gravità sull’apparato respiratorio, un innovativo modello cellulare che sarà applicato anche in altri distretti anatomici.
Dieci i Dipartimenti: Dipartimento di Medicina e Terapie d’avanguardia, Strategie Biomolecolari e Neuroscienze, Dipartimento della salute, della Popolazione Nutraceutica e biomarkers; Dipartimento di Biologia dello Stress, Epigenetica, Sporte Salute; Dipartimento di Scienze per l’Innovazione e per le Tecnologie Abilitanti; Dipartimento di Agricoltura Sostenibile, Biodiversità e Sicurezza Alimentare, Dipartimento di Comunicazione e Trasporti intelligenti, tecnologie 3D e Realtà Aumentata, Dipartimento di Energie Rinnovabili, Efficienza delle Risorse e Ricerca Aerospaziale; Dipartimento Smart Cities, Territorio, Ambiente e Clima, Dipartimento Infrastrutture Digitali e di Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione; Dipartimento di Scienze Umane e Sociali, Turismo, Ambiente e Patrimonio Culturale guidati da professori italiani e stranieri di fama internazionale. L’I.E.ME.S.T organizza corsi di perfezionamento e Master rivolti a studenti e laureati negli ambiti delle biotecnologie (Corso di Biochimica e citofluorimetria, di Biologia molecolare, di chimica generale ed organica), della modellazione tridimensionale e della stampa 3D, sistemi informativi territoriale(GIS), e delle neuroscienze . A dare il benvenuto ai partecipanti alla cerimonia inaugurale della nuova sede, aperta alla comunità scientifica è il Presidente dell’I.E.ME.S.T Bartolo Sammartino, esperto in Diritto Internazionale Comunitario, Politica estera, Cultore di Antropologia Criminale Fondatore e Presidente Nazionale dell’Accademia Nazionale della Politica (A.N.D.P.) ed ideatore e promotore dell’iniziativa nata nel 2004: «i luoghi dell’anima », itinerari turistico-culturali volti a sviluppare conoscenze delle proprie radici, la storia del territorio.
Bartolo Sammartino afferma che: «lavorare nella ricerca in I.E.ME.S.T. rappresenta una nuova opportunità per i giovani ricercatori, un inversione di rotta, significa lavorare nella ricerca restando in Sicilia e far parte di un contesto di lavoro di livello internazionale », inoltre, specifica che il risultato conseguito è frutto dell’impegno dei talenti ed intelligenze dell’I.E.ME.S.T e non certo della politica siciliana o della classe dirigente siciliana, in quanto il successo e la riuscita del progetto è dovuto all’impegno ed alla collaborazione con Istituti di ricerca e fondazioni internazionali tra cui quello della Fondazione NEUROMED, centro leader nelle neuroscienze, riconosciuto a livello internazionale guidato dal Presidente Dr Mario Pietracupa, ed alla collaborazione dell’avvocato Emilia Belfiore manager, impegnati nella ricerca e per il miglioramento del progresso scientifico, sociale e culturale. Bartolo Sammartino ringrazia l’On. Salvatore Iacolino deputato del Parlamento Europeo che da Siciliano ha seguito ed avallato il progetto e si è fatto ambasciatore, il Prof. Manfredi Rizzo Direttore del dipartimento della salute della popolazione, Nutraceutica e Biomarkers dell’I.E.ME.S.T cui le attività di ricerca sono incentrate sulla salute della popolazione, con particolare interesse agli aspetti legati alla prevenzione e al trattamento di alcune patologie ad alto costo sociale e sanitario, quali il diabete, l’obesità, le malattie cardiovascolari, le malattie respiratorie, le malattie intestinali. Bartolo Sammartino inoltre afferma che allo I.E.ME.S.T : «Uomini e donne sono accomunati da un grande sogno, passione, da valori comuni, da una reciproca fiducia, da un impegno sincero e leale, e che questo è il segreto dell’armonia della nostra compagnia, una squadra affiatata e preparata, costituita da tutti i collaboratori amministrativi, legali e tecnici», inoltre, evidenzia che per entrare in qualità di ricercatore all’I.E.ME.S.T non sono necessarie raccomandazioni, basta avere talento, idee buone ed innovative da sviluppare, un buon curriculum e tanta voglia di fare.
Chiunque può proporre la propria candidatura attraverso il sito internet: http://www.iemest.eu/it/ e nell’arco di pochi giorni se va a buon fine, il ricercatore potrà aggregarsi scientificamente.
Tra gli ospiti: Madre Maria Riotta, 102 anni assistente di Padre Agostino Gemelli fondatore dell’Università Cattolica di Roma, Giovanni Zummo Professore di Biomedicina Sperimentale e Neuroscienze cliniche presso l’Università degli studi di Palermo, Il Presidente dell’Ordine degli Ingeneri Giovanni Margiotta, il Vice Presidente di Confindustria Sicilia Salerno, Mons. Michele Crociata autore di «la Sicilia nella Storia» con oltre cinquantamila volumi di copie vendute, il Presidente della Scuola Politecnica dell’Università di Palermo Maurizio Carta, il Professore Antonello Miranda docente di Scienze Politiche e delle Relazioni internazionali Delegato a coadiuvare il Pro-Rettore alla Internazionalizzazione nella cura dei rapporti con le Istituzioni politiche e diplomatiche internazionali, l’Euro Parlamentare Salvatore Pogliese già Vice Presidente del Parlamento Siciliano, speranza per la nostra regione. Tra i relatori all’inaugurazione il Professore Fabio Mazzola in rappresentanza del Prof.re . Fabrizio Micari e il Prof.re Roberto Lagalla che per primo ha creduto nello I.E.ME.S.T e che attraverso una convenzione ha partecipato attivamente al progetto e creato con sinergia una fattiva collaborazione. Lagalla, afferma che «la ricerca non è più né tematica né monotematica, non può avere bandiere, è transdisciplinare essa è di chi la sa fare, purtroppo, qui a sud è pervasa dal narcisismo siciliano, che non lascia spazio a chi veramente sa fare ricerca. Inoltre, continua La Galla a preoccupare non è il fatto che i giovani vadano all’estero per fare ricerca e ad affermarsi , ma è che ancor è più grave che nessuno chieda di venire qui in Italia, nelle nostre Istituzioni e laboratori di ricerca per fare ricerca, perché non siamo assolutamente attrattivi a differenza delle istituzioni estere» .
Bartolo Sammartino evidenzia, inoltre, a suo avviso le storture normo-giuridiche tecno fiscali esistenti in Italia, come quella del limite del 2% della detraibilità delle erogazioni liberali da parte delle imprese private in favore degli istituti di ricerca privati , quando in tutta Europa non c’è limite sulla detraibilità degli investimenti fatti in favore della ricerca senza distinzione tra pubblica e privata; altra ingiustizia, prosegue Sammartino è quella relativa alla quota di cofinanziamento sui progetti di ricerca in capo agli istituti di ricerca privati che costringe gli enti privati di ricerca a sottrarre parte dell’incarico dato ai ricercatori a titolo di copertura per il cofinanziamento; infine, evidenzia l’iniquità relativa all’erogazione delle borse di studio. Sul punto, infatti Sammartino specifica che mentre all’Università pubblica è consentito bandire borse di studio senza alcuna aggressione fiscale, l’Università non paga nessuna imposta sulla borsa di studio né il beneficiario della borsa, al contrario se la borsa di studio è finalizzata alla pura attività di ricerca ed è bandita da un istituto di ricerca privata, essa è assoggettata e tassata come reddito da lavoro dipendente. Il paradosso, prosegue il Presidente Sammartino, consiste nel fatto che se un privato finanzia un dottorato di ricerca all’Università Statale quella borsa di studio finanziata da soldi privati non è assoggettata né gravata dal fisco. Pertanto, al fine di evitare che il principio di uguaglianza sia palesemente calpestato ed ignorato, nel rispetto dell’art. 53, Bartolo Sammartino fa appello ad un provvedimento Europeo, affinché l’implementazione di un intervento normativo europeo possa porre fine ad una simile disparità di trattamento nel nostro ordinamento giuridico tributario e siano evitate il perpetuare di situazioni di sottosviluppo e disparità di trattamento.
«Fa piacere vedere una realtà nuova che voglia veramente fare ricerca», afferma il Prof.re Pierpaolo Piccaluga – docente del Dipartimento di Medicina Specialistica, Diagnostica e Sperimentale – Anatomia patologica presso l’Università Alma Mater Studiorum di Bologna e specializzato in Ematologia e presso l’Institute for Cancer Genetics, Columbia University, New York, USA. Piccaluga spiega che è stato attratto dal progetto di Bartolo Sammartino e di Francesco Cappello, ed ha proposto e realizzato un laboratorio di genomica connesso all’anatomia patologica con il Prof.re Tripodo e la Dott.sa Belmonte per fare ricerca sui tumori del sangue: «Noi ci occupiamo di queste malattie che purtroppo non sono così rare, che in parte riusciamo a curare ma non come dovremmo e vorremmo per cui abbiamo questa linea di ricerca nell’ambito di genomica e di immunologia di questi linfomi e leucemie al fine di trovare le lesioni genetiche che causano la malattia ed identificare i farmaci che possano colpire le cellule tumorali a livello del difetto genetico e potere offrire una speranza ai nostri pazienti », inoltre, afferma: « la multiculturalità, la pluridisciplinità sono caratteristiche specifiche di ogni ricercatore, poiché ognuno porta con sé il proprio bagaglio di esperienza e conoscenza, per lavorare in cooperazione ed in collaborazione con università internazionali, per esempio, io sto lavorando con IEMEST ad un progetto di ricerca trainer clinico internazionale su un raro tipo di linfomi T coordinato dalla Spagna che ha due sedi in collaborazione con stati Uniti ed Europa, e ad altri progetti di ricerca con gruppi in collaborazione con Università Americane ed Africane».
Il Direttore Generale dell’I.E.ME.S.T. è Francesco Cappello, specialista in Anatomia Patologica professore associato presso il Department of Pathology of The University of Pittsburgh Medical Center, Pittsburgh (PA,USA), membro della Graduate School of Biomedical Sciences, University of Texas Medical Branch, Galveston (TX, USA), nonché professore associato presso il Department of Biology della Temple Università Philadelphia (PA, USA) che afferma: «il nostro vuole rappresentare un esempio per chi crede che la ricerca scientifica , svolta con onestà intellettuale può aumentare le conoscenze a beneficio della società intera e diventare uno strumento attraverso cui l’uomo conquista la sua libertà».