Palermo – Una struttura polifunzionale aperta alla città, nella quale prenderanno vita rappresentazioni artistiche contemporanee (teatro, danza, musica, arti visive, letteratura, multimedialità), sempre con particolare attenzione al mantenimento e alla valorizzazione della musica popolare, del teatro contemporaneo e della tradizione siciliana.
Sarà una vera e propria fucina culturale, CANTUNERA, nuovo spazio che apre le sue porte alla città, presentando un ricco cartellone artistico, in piazzetta Monte Santa Rosalia 12, (accanto Palazzo Branciforte), prosecuzione di via Bara all’Olivella.
Un angolo culturale immerso nel centro storico di Palermo (180 metri quadrati, con palcoscenico e circa 80 posti a sedere), dove l’arte incontrerà anche il gusto. Ci sarà, infatti, anche una cucina che proporrà piatti della tradizione siciliana, guardando via via anche alle contaminazioni con le diverse culture che hanno messo radici nella nostra terra (la Spagna è il primo riferimento al quale si guarderà, facendo incontrare la musica e le espressioni artistiche di questa cultura con le sue tradizioni gastronomiche).
A dare vita a questa struttura polifunzionale, diretta artisticamente da Sara Cappello, coadiuvata da Dario D’Oca per quel che riguarda le arti visive, è l’associazione “Città dell’Arte”.
«CANTUNERA è una vera e propria scommessa – afferma Sara Cappello, nota cantautrice di musica popolare siciliana, paragonata a Rosa Balistreri per il suo amore e la capacità di trasmettere il pathos della musica popolare siciliana – che ha avuto in prima battuta il sostegno dell’Europa. E’ chiaro che, da parte nostra, c’è stato un grande sforzo per colmare quanto mancava per guidare in posto questa nave. Spero che anche con il Comune di Palermo, che patrocina l’iniziativa, riusciremo a fare tanta strada insieme».
E’, infatti, grazie al finanziamento del 70% proveniente dalla Comunità Europea, avendo vinto l’associazione un bando (Bando PO FERS 2007/2013) – curato e seguito dalla MCQ – che è stato possibile ristrutturare questo spazio, in modo tale da renderlo rispondente alle esigenze del caso. Ispirata alle “Case del Fado” di Lisbona, CANTUNERA vuole essere un luogo di promozione e propulsione delle arti contemporanee, nel quale guardare alla cultura tradizionale contaminata da tutti i più nuovi linguaggi comunicativi ed espressivi, dando pure al cibo quel posto di privilegio che merita, in un sereno e proficuo connubio tra arte e sapori, finalizzato a fare in tal modo che la cucina divenga a tutti gli effetti anch’essa cultura.
«Per questo progetto, abbiamo pensato di far si che l’arte contemporanea fosse legata alla nostra tradizione artistica – spiega Pasquale Maggiore, direttore generale di MCQ -. L’idea di fondo é stata, infatti, quella di non dimenticare le radici che ci appartengono, facendo in modo che siano connesse con l’attività portata avanti oggi da Sara Cappello, che è di valorizzazione delle tradizioni popolari. Tutto questo, innestato in un percorso di arte contemporanea che oggi guarda al futuro. Il termine che amo usare è “Glocal”, in quanto fusione di globale e locale: per fare in modo che il nostro essere qui e ora, in una terra come la Sicilia, sia sempre e comunque connesso a ciò che ci sta globalmente attorno. Oggi posso affermare con molta tranquillità che questo é uno spazio Glocal».
Un luogo felice, dunque, in cui chi vorrà potrà godere di concerti, esposizioni d’arte visive, teatro, reading, presentazioni di libri, incontri culturali dedicati alla promozione dell’arte e della cultura contemporanee.
Ricchissimo, infatti, il cartellone che, come primo evento, vanta la mostra fotografica di Antonio Lo Cascio, dal titolo “La belle et la bete” (le cui foto sono state stampate dallo studio di fotografia creativa e commerciale “QANAT”) che, inaugurata il 10 maggio, resterà allestita sino al 23.
Per quanto riguarda, invece, la musica, saranno i KAJORDA a fare da apripista al programma, sabato 16 maggio, con le loro “Terre vicine”. Le sonorità magiche di Capoverde, contaminate con altre – come solo JERUSA BARROS sa fare – sabato 23 maggio riempiranno piazzetta Monte Santa Rosalia dove, sino alla fine di giugno, sarà un vibrare e un animarsi grazie a proposte quasi quotidiane: la Bossa di Alessandro Panicola (28 maggio), “Le verità sull’amore” di Rosalia Billeci (29 Maggio), il cabaret di Moschella & Mulè (30 maggio), “ I versi perversi” di Maria Teresa De Sanctis (5 giugno), i “Mari molto mossi” di Mari Salvato (6 e 7 giugno), “Il Contrabbasso Parlante” di Lelio Giannetto (11 giugno), Alejandra Bertolino Gancia (13 giugno), “La ballata della parole complesse” di Sara Romano (19 giugno), i Guadalmedina con il loro flamenco (20 giugno), infine i “Cialoma” (27 giugno). Da non perdere neanche la mostra “Atmosfere incise” con le opere realizzate dagli allievi dell’Accademia di Belle Arti di Palermo, curata da Giovanni D’Alessandro e Dario D’Oca, in programma dal 26 maggio, e il talk del “FabLab Palermo” (18 giugno).
Non potrà, poi, mancare la comicità al femminile, firmata Anna Mauro, con “Stracchiolitudine”, in prima assoluta per CANTUNERA (12 giugno) e “La semenzologa” (25 giugno). Miriam Palma, invece, terrà un laboratorio sonoro su “La Lupa” di Giovanni Verga (8 giugno), per tornare il 26 giugno con il recital “Nell’isola io volli addentrarmi”, tratto dal XII canto dell’Odissea.
Per quanto riguarda lo spazio dedicato ai poeti e alla letteratura, in programma un reading con Lillo Catania e i poeti del Parnaso (24 maggio), la presentazione del libro di Augusto Cavadi, “Palermo, guida insolita alla scoperta di una città indecifrabile” (24 maggio), e del libro di racconti e profezie, dal titolo “Sibille” (24 giugno).
Senza dimenticare i laboratori dedicati ai più piccoli, uno dei quali sarà tenuto da Floriana Patti a partire dalla metà di giugno e guarderà con particolare attenzione alla popolazione più giovane del centro storico, proprio in virtù del fatto che questo è un “progetto di rigenerazione urbana” attento anche al contesto territoriale in cui è inserito.
Felice dell’apertura di CANTUNERA anche e soprattutto l’amministrazione comunale, alla quale la stessa Cappello si è rivolta, augurando una lunga e proficua collaborazione.
«Come Comune di Palermo – sottolinea il consigliere comunale, Giulio Cusumano, in rappresentanza del primo cittadino, che questo pomeriggio incontrerà Sara Cappello a Palazzo delle Aquile – non possiamo che essere felici di quanto sta accadendo perché questo è il 13° teatro della nostra città. In Sicilia ne abbiamo 298, ma molti di questi hanno chiuso proprio a causa delle difficoltà economiche. Il fatto che nel capoluogo siciliano si affaccino nuove realtà, non può che renderti orgogliosi, tanto più se legate come questo alla storia di artisti come Sara Cappello. Che, tra le altre cose, da dicembre fa anche parte di una realtà importante come Federteatri. Chi, dunque, meglio di lei potrà dare un ulteriore contributo alla cultura popolare della nostra terra?».
Da non perdere, dunque, le tante proposte che occuperanno d’ora in poi la programmazione di CANTUNERA, bisognerà entrare in contatto con questa nuova realtà cittadina, per realizzare la quale, nonostante gli aiuti della Comunità europea, gli sforzi dell’associazione, presieduta da Giovanni D’Oca, sono stati tanti. Ma solo la passione per la cultura, insieme al desiderio di lasciare in eredità quanto costruito da una generazione di artisti che ha ancora tanto da dire e da dare, ha fatto muovere una macchina organizzativa veramente imponente.
Ecco anche perché l’evento d’inaugurazione di CANTUNERA, in programma domenica 10 maggio, a partire dalle 19, sarà l’occasione per presentare non solo le tante iniziative in cartellone, ma anche per dimostrare che questo è uno spazio aperto, da potere condividere mettendo insieme le tante belle energie della nostra città. Sarà una serata che riserverà tante sorprese, in un clima rilassato e fuori dal consueto.
Che dire ancora, se non che bisogna proprio venire a CANTUNERA per toccare con mano la determinazione di chi, come Sara Cappello (vestita per l’occasione dall’architetto-stilista Rosanna Argento), crede che Palermo sia ancora una città capace di accogliere e proporre cultura a più livelli.
Tutto quel che riguarderà da oggi in poi CANTUNERA, si può conoscere attraverso il relativo profilo Facebook o sul sito www.cantuneraculture.it