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Anno XII - Num. 57 - 09 dicembre 2024

Anno II - Num. 06 - 26 aprile 2013 Sport

Miccoli invia al quotidiano Repubblica di Palermo un biglietto di scuse indirizzato al nostro eroe Falcone

di Vilma Maria Costa

miccoliPalermo –  Il n. 10 più amato dai palermitani,  Miccoli ieri ha deciso che lascerà la città e la squadra.

Dopo il pianto in conferenza stampa, immagini che hanno fatto il giro del web, che sarà sicuramente di dolore e di ravvedimento c’è la consapevolezza di averla fatta grossa. Lo scandalo che lo vede coinvolto riguarda le intercettazioni telefoniche nelle quali Miccoli definisce il Magistrato Falcone “fango”, in gergo palermitano una persona schifosa, infrequentabile.

E, a parer suo, forse potrebbe fare risalire il suo indice di gradimento presso i cittadini palermitani perbene, che sono la stragrande maggioranza, lasciare, come ultimo messaggio, un biglietto indirizzato a Falcone e inviato alla redazione di Repubblica a Palermo. Un biglietto che già a vederlo sembra come se avesse pensato di scriverlo all’ultimo minuto, consigliato da qualche persona come ultima spiaggia. Scritto a mano su un foglio di blocco notes recante le seguenti parole: “Giovanni Falcone, per me sei un punto di riferimento e un esempio di vita da seguire ed è quello che farò io da oggi in poi”.

biglietto_miccoliMiccoli ha, infatti, dichiarato: quando finirà questa storia voglio fare il testimonial della legalità.

Certo che ce ne vuole di coraggio! E, tra l’altro, non si capisce a quale “storia” Miccoli alluda, quella relativa alle intercettazioni? O quella su cui stanno attualmente indagando gli inquirenti che, oltre a configurare il reato di accesso abusivo a sistema informatico per l’utilizzo di quattro schede telefoniche intestate a persone ignare, ha portato anche a un’altra ipotesi di reato. Sempre secondo Repubblica gli investigatori della Dia hanno notificato al giocatore un avviso di garanzia che ipotizza anche il reato di estorsione in quanto avrebbe commissionato al figlio del boss mafioso Antonio Lauricella, Mauro, il recupero di alcune somme di denaro.

Ma per Miccoli cosa significa legalità?

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