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Mazara del Vallo – Sabato 5 Maggio 2012, per iniziativa del Rotaract Club di Mazara del Vallo, si è svolta la giornata intitolata Alla scoperta di Mazara, una visita per il centro storico della città guidata dal prof. Danilo Di Maria.
La prima tappa del percorso è stata la Basilica Cattedrale del Santissimo Salvatore, edificata in epoca normanna e poi rimaneggiata in epoca barocca. All’interno dell’edificio, ancora oggi cuore pulsante della cristianità mazarese, la sontuosità e la ricchezza dei particolari lascia a bocca aperta, in particolare il gruppo marmoreo La Trasfigurazione opera cinquecentesca di Antonello Gagini. Di rilevanza artistica e storica, sempre all’interno della Cattedrale, è il crocifisso ligneo del XIII secolo con i due lati dipinti: da un lato l’immagine del Cristo, dall’altra parte, l’Agnello Mistico, insieme ai simboli dei quattro Evangelisti. All’interno della Cattedrale, inoltre, si possono osservare i resti della base muraria normanna, protetti da una copertura di vetro che permette, comunque, il passaggio.
Particolare attenzione inoltre, è stata posta dal Prof. Di Maria alla storica Piazza della Repubblica, formata in quadrilatero dalla Basilica Cattedrale, dal Palazzo Vescovile, dal Seminario e dall’originario edificio municipale oggi sostituito da un palazzo costruito negli anni ’70, da anni oggetto di critiche e lamentele per le fattezze in contrasto con il resto dell’armonia architettonica. Al centro della Piazza si erge la statua di San Vito, Santo Patrono della città, opera del 1771 di Ignazio Marabitti.
Seconda tappa della visita, il Museo Diocesano, luogo in cui vengono custoditi i più pregiati paramenti sacri, argenti appartenuti alle personalità religiose della diocesi e altri oggetti storici, come la carrozza del vescovo Antonio Salomone e il monumento Montaperto del Gagini.
Il tour guidato si è poi spostato per i vicoli della “Casbah”, oggi recuperati dallo stato di degrado ed abbandono degli ultimi anni e rivalutati attraverso una minuziosa opera di pulizia e restauro, nonché dalla presenza di opere in ceramica dipinta e un’adeguata illuminazione.
Di rilievo turistico, infine, il restaurato Teatro Garibaldi, piccolo gioiello di circa 100 posti a sedere, inaugurato nel 1849 con il nome di Teatro del popolo e successivamente dedicato all’Eroe dei Due Mondi, nel 1862. L’edificio è costituito da una sala a ferro di cavallo, con un piccolo ingresso con accesso a due scale che portano al doppio ordine di palchi e al loggione. Essendo un teatro del popolo, non è presente il cosiddetto “palchetto reale” destinato alle autorità. All’esterno il teatro non presenta decorazioni, all’interno invece è decorato con disegni tipici del folclore siciliano.
Alla fine della visita guidata, il Rotaract di Mazara del Vallo ha offerto un piccolo rinfresco, in quest’occasione il Presidente del club Loris Pecorella ha ringraziato i partecipanti all’iniziativa e ha elogiato la disponibilità e la professionalità del Prof. Di Maria, che si è dimostrato un oratore tanto piacevole quanto preparato.