Periodico registrato presso il Tribunale di Palermo al n.6 del 04 aprile 2012

Anno XII - Num. 57 - 09 dicembre 2024

Anno II - Num. 12 - 20 luglio 2014 Politica e società

L’aeroporto di Comiso per presidente Crocetta non deve chiudere

Crocetta: "L'aeroporto di Comiso non chiuderà, anzi il mio progetto è quello di rilanciarlo e farlo diventare uno dei più importanti d'Italia. Siamo pronti a intervenire come Regione con la prossima finanziaria, ma chiediamo anche che lo Stato faccia fino in fondo la sua parte” Sabato 28 settembre la fiction del Commissario Montalbano all'aeroporto per riprese

di Roberto Rinella

aeroporto_di_comiso SEQUENZAPalermo – L’aeroporto è gestito da Società Aeroporto Comiso ed è aperto al traffico commerciale nazionale ed internazionale. Nato come aeroporto militare, è stato riconvertito all’aviazione generale civile e cargo ed è stato inserito nel piano regionale del trasporto aereo siciliano, che prevede la costituzione di due poli aeronautici: quello occidentale, costituito dagli aeroporti di Palermo e Trapani, e quello orientale, rappresentato dagli scali di Catania e Comiso. L’aeroporto è stato aperto al traffico civile il 30 maggio 2013 E’ da considerare che in soli otto mesi del 2014 l’aeroporto di Comiso ha superato i 200mila passeggeri in transito, che, sommati ai 60mila dei pochi mesi di attività del 2013, anno dell’inaugurazione, danno un totale di oltre 260mila unità. Lo ha reso noto la  società che gestisce lo scalo «Pio La Torre». Questi numeridicono il presidente e l’amministratore delegato della Soaco Rosario Dibennardo ed Enzo Tavernitirappresentano senza dubbio una grande soddisfazione per chi ha creduto e fortemente crede nella gradi potenzialità dello scalo. È poi particolarmente importante per noi un altro dato concludonoche vede lo scalo di Comiso sì meta di turismo da tutta Europa, ma anche base di partenza dei molti imprenditori iblei impegnati nella crescita di un’area che, nonostante la crisi in corso, rimane senza dubbio fra le più dinamiche della Sicilia Ecco quanto sostiene in una nota il presidente Crocetta per la salvaguardia dell’aeroporto: L’aeroporto di Comiso non chiuderà, anzi il mio progetto è quello di rilanciarlo e farlo diventare uno dei più importanti d’Italia. Siamo già intervenuti su Montalbano, da anni interveniamo su Ragusa Ibla, abbiamo voluto fortemente che aprisse l’aeroporto di Comiso, abbiamo sbloccato gli appalti per le principali arterie, per le ferrovie, manifestando un interesse senza precedenti nei confronti della provincia di Ragusa. Per il mio governo, Comiso è un’aerostazione centrale per lo sviluppo della Sicilia sud orientale. Una parte della Sicilia che negli anni non ha avuto l’attenzione necessaria e che svolge un ruolo importantissimo per lo sviluppo economico dell’isola attraverso le potenzialità enormi di turismo, agricoltura e le attività marinare. Nessuno pensi che Comiso possa essere abbandonata. Comiso dev’essere potenziata. I dati lusinghieri che sono stati raggiunti, l’incremento mensile dei voli, ne fanno una struttura economica di grandissimo livello. Siamo pronti a intervenire come Regione con la prossima finanziaria,continua Crocettama chiediamo anche che lo Stato faccia fino in fondo la sua parte, poiché non si capisce perché, mentre in tutti gli aeroporti italiani i costi per controllori di volo vengono sostenuti dallo Stato, in Sicilia dovrebbero essere a carico della società aeroportuale. E’ venuto il momento che una parte dello Stato riveda i suoi comportamenti nei confronti della Sicilia. Abbiamo sostenuto con le risorse della Regione e continueremo a sostenere l’aeroporto di Comiso, ma non possiamo permettere che lo Stato sia assente. Mi sono già messo in contatto con il Ministro dei Trasporti, Lupi, per affrontare i problemi di Comiso e Trapani, dicendo con chiarezza che due strutture così importanti – conclude il presidente – non possono essere ignorate e che è venuto il momento di cambiare verso”. Il presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta. L’aeroporto di Comiso farà parte della fiction del Commissario Montalbano, infatti, sabato 28 settembre in aeroporto saranno girati alcuni momenti della nuova serie dello sceneggiato televisivo Rai incentrato sulla figura letteraria del commissario Montalbano dello scrittore Antonio Camilleri. In merito, Rosario Dibennardo, e Enzo Taverniti, hanno tenuto a sottolineare di aver elaborato la forma del proprio contributo a una fiction che sicuramente ha dato e sta dando molto al territorio ibleo, sia in termini di popolarità che economici. La società ha infatti ritenuto opportuno non richiedere alcun pagamento né per l’atterraggio e il decollo di aerei di aviazione generale con a bordo maestranze e/o attrezzature per la produzione tv, né per l’eventuale utilizzo dello scalo quale ambientazione di scene. Nella sua qualità di presidente del Comitato strategico del Distretto turistico degli Iblei, il sindaco di Comiso, Filippo Spataro, ha dal canto suo espresso il proprio plauso per l’iniziativa Soaco, evidenziando come una fiction quale quella di Montalbano stia offrendo alla nostra area tante e tali ricadute positive da rendere doveroso attivarsi in ogni modo per supportarla. Ben vengano, quindi, iniziative come quella del management del nostro scalo, che certo sta dando un contributo sensibile alla sua produzione.

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  1. Giacomo Cappuccino

    Prima che aprisse l’aeroporto di Comiso i miei figli, laureati in lingue, hanno fatto domanda per entrare a lavorare nel medesimo aeroporto, ora c’è una richiesta riguardo a dieci unità addette alla sicurezza. In entrambi i casi, ci è stato impedito di inoltrare, on line, le domande di partecipazione alle selezioni.
    Nel primo caso lo abbiamo fatto anche a mezzo raccomandate postali, ma non si è avuta uno straccio di risposta. LA SOLITA STORIA DI RACCOMANDAZIONI?
    Nei Paesi civili si risponde, poi dicono che siamo mafiosi!?!?

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