“I dipendenti pubblici siciliani rappresentano oggi la categoria a maggior rischio di marginalità sociale: il dato sulla povertà relativa, che nell’isola riguarda ormai il 30% della popolazione, vede non a caso la categoria tra quelle più vessate sia dal mancato rinnovo dei contratti che dai tagli irrazionali imposti dalla spending review”: a dichiararlo è il segretario generale della Uil Pubblica Amministrazione Sicilia Alfonso Farruggia che, in una nota, spiega le ragioni “della partecipazione in prima linea alla manifestazione che si terrà sabato 7 maggio a Palermo” e che vedrà scendere in piazza Cgil Cisl e Uil per chiedere al governo Crocetta un cambio di marcia in materia di investimenti, infrastrutture, ambiente e riforme.
“Chiediamo – aggiunge il segretario – che, in una regione come la Sicilia, in preda alla desertificazione commerciale, ai lavoratori del pubblico impiego venga rinnovato il contratto: l’unico modo per risollevare i consumi e rimettere in moto l’economia isolana”.
La UILPA Sicilia chiede altresì la stabilizzazione dei precari ancora presenti negli uffici pubblici “il cui apporto e le cui competenze sono fondamentali per il funzionamento della macchina amministrativa” e “maggiore attenzione per tutti quei dipendenti che, a causa dei tagli della spending review, sono costretti a raggiungere sedi di lavoro molto distanti dai luoghi di residenza, con aggravi di spese legati agli spostamenti che per molti nuclei familiari si rivelano insostenibili”.
La manifestazione si snoderà da piazza Marina, dove è previsto un concentramento alle 9:30 , fino a piazza Indipendenza, dove si terrà un comizio intorno alle 11:30, dinanzi a Palazzo d’Orleans.