Carini (PA) In occasione della collocazione della panchina rossa nella sala del delitto al Castello di Carini, di pochi giorni fa, fortemente voluta da Inner Wheel Club Qarinis in accordo con l’Amministrazione Comunale della Città, abbiamo rivolto alcune domande al Sindaco Giuseppe Monteleone presente all’evento.
Intervista Sindaco Carini Giuseppe Monteleone
Sindaco per la violenza contro le donne la sua Giunta Comunale ha messo in calendario, quest’anno, tante attività coinvolgendo molte associazioni cittadine impegnate nel sociale
Sì abbiamo calendarizzato diversi eventi che andassero oltre la data canonica del 25 novembre, giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Perché di questi problemi se ne dovrebbe parlare con continuità e mantenere sempre viva l’attenzione.
Ma a Carini si sono evidenziati casi di violenza domestica sulle donne?
Assolutamente sì. Sono tanti i casi, ma le donne hanno paura a denunciare. Dobbiamo cercare di aiutarle. Molti casi si conoscono, ma non vengono alla luce. All’esterno sembrano famiglie regolari, ma all’interno la donna subisce maltrattamenti. Ci sono stati casi, infatti, in cui hanno chiesto aiuto alle Forze dell’Ordine, ma poi, ritrattano e non denunciano
Come il Comune di Carini intende aiutare le donne vittime di violenza, quali strumenti?
Rendendoci conto di quanto il fenomeno si stesse ampliando abbiamo creato un progetto per un Centro Antiviolenza e da pochissimo abbiamo ottenuto il finanziamento dei lavori per la sua realizzazione. Il Centro sarà ultimato nel 2023 e avremo, così, l’opportunità di accogliere e proteggere le donne che a noi si rivolgeranno per richieste di aiuto.
Sarà previsto, quindi, un reclutamento di professionisti esperti nel settore per il Centro?
Sicuramente! Ci avvarremo di personale specializzato che sappia accogliere le donne vittime di violenza e capire i problemi all’interno della famiglia e, se non risolvibili, agire di conseguenza dando alla donna tutto l’aiuto di cui ha bisogno. Sarà un luogo di incontro e di confronto che permetterà alla donna di aprirsi e raccontarsi. Lavoreremo per arginare e sperare di fermare a Carini questa piaga sociale.