Tra le manifestazioni organizzate da Casa Sanremo ed Area PV Eventi, Sanremo DOC è la manifestazione che offre ai giovani artisti emergenti un trampolino di lancio per una carriera futura.

A settembre è stata diramata la lista dei partecipanti che, dal 9 al 13 febbraio 2016, si esibiranno al Teatro Palafiori di Sanremo. In tutto sono 11 gli artisti partecipanti: Adriana Ippolito, Mary Cannata, Sonia Caruso, Germana Di Natale, Giuseppe Bellino, Francesco Linguaglossa, Antonella Rocca ed Erika Platania per la categoria senior e Yolanda Tirca, Manuela Ferrante e Marianna Di Salvo per la categoria junior. Durante la manifestazione i giovani selezionati presenteranno i loro inediti.
Noi di TrinacriaNews abbiamo intervistato la coordinatrice nazionale di Sanremo DOC Roberta Mazzullo.
Per prima cosa abbiamo chiesto alla nostra interlocutrice:
Cosa è e cosa rappresenta per la Sicilia Sanremo DOC?
Sanremo DOC è la manifestazione canora che si occupa della scoperta dei nuovi talenti. Possono partecipare cantanti, o gruppi musicali, di ogni età. Sanremo DOC rappresenta per la Sicilia un’opportunità prestigiosa, un valido trampolino di lancio per coloro che si apprestano ad entrare nel mondo della musica e che avranno la possibilità di esibirsi, con il proprio inedito, in una vetrina musicale di spessore. Una vetrina che vuole offrire un appuntamento annuale in cui potranno essere coinvolti pubblico, mass media, futuri artisti, personaggi illustri del mondo della cultura e dello spettacolo, nonché addetti ai lavori, operatori del settore e consumatori. Sanremo DOC, attraverso la Star Production Academy, esclusivista per il quinto anno consecutivo dei casting in Sicilia, si propone come un vero e proprio percorso formativo. Giunto alla undicesima edizione, l’evento è diventato un importante punto di riferimento nell’ambito della didattica e della cultura musicale in tutta la Sicilia. Il nostro progetto prevede anche la partecipazione a vari stage, incontri formativi, interviste, show case; nonché esibizioni ed incontri con importanti produttori, big della musica, manager, talent scout, discografici, giornalisti e musicisti di successo.
Sei la coordinatrice nazionale di Sanremo DOC, in breve ci descrivi il tuo ruolo all’interno della manifestazione?
L’organizzazione del progetto, da me curato in prima persona, in qualità di coordinatrice nazionale di Sanremo DOC, nonché di presidente e direttore artistico della Star Production Academy, prevede la selezione degli artisti attraverso vari casting in tutta la Sicilia e la scelta dei brani musicali proposti dai diversi autori. Mi occupo inoltre di accompagnare ogni artista verso il restyling qualitativo della propria immagine professionale, collaborando con un gruppo di professionisti che si pongono come obiettivo la realizzazione un percorso mirato di coaching, counseling e formazione.
Da siciliana, cosa vorresti dare alla tua isola e cosa chiedi alle Istituzioni siciliane in quanto coordinatrice nazionale del progetto?
Da siciliana vorrei dimostrare che nella nostra isola esistono talenti musicali tali da portare gli addetti ai lavori ad investire in questo territorio. Il mio obiettivo è quello di offrire ai giovani cantanti serie prospettive di inserimento nel mondo dello spettacolo. Intendo, peraltro, agevolare il percorso formativo di ogni artista attraverso l’attribuzione di borse di studio e fornendo loro mezzi e strutture idonei. La realizzazione di tale ambizioso progetto confida, per la riuscita di tale obiettivo, nella accertata sensibilità della regione Siciliana e degli enti locali della nostra isola. E’ proprio per questo motivo che alle Istituzioni chiederei un valido apporto al nostro progetto. Spesso, per non dire sempre, trovo sindaci completamente ostili a qualsiasi iniziativa volta a promuovere le giovani promesse. Eppure dovrebbero riflettere sul fatto che oggi più che mai sono solo gli artisti siciliani a vincere i talent televisivi. Cito qualche nome: Deborah Iurato, Suor Cristina, Lorenzo Fragola, Christian Imparato, il Volo, ecc…
Star Production Academy ha lanciato cantanti che, dopo l’esibizione a Sanremo DOC, hanno partecipato a talent di successo come Io Canto (Claudio Tropea, Zaira Di Grazia e Veronica Rotin) e Ti Lascio una canzone (Simone Lao e Federica Falzon). Probabilmente per alcuni di loro la musica un giorno diverrà la principale attività lavorativa. In un contesto come quello siciliano, la musica come principale attività lavorativa è un’ “utopia realizzabile”? Se si, quale è il contributo che possono dare le scuole di canto come Star Production Academy?
La Star Production Academy nasce soprattutto per offrire ai futuri artisti la possibilità di realizzare le proprie aspirazioni nel mondo della musica e dello spettacolo. Tutto ciò è reso possibile dal costante impegno di insegnanti e professionisti qualificati. Inoltre, la Star Production si occupa di fornire opportunità e contatti agli artisti emergenti con le più importanti società professionali operanti nel mondo dello spettacolo. Per molti dei nostri allievi il canto è già una attività lavorativa: abbiamo formato giovani autori, cantanti che hanno ottenuto contratti discografici e che prendono parte a grandi eventi, nonché giovani artisti che si adoperano come insegnanti della disciplina del canto moderno, o come tecnici del suono. Certamente le scuole di canto possono offrire diverse opportunità ai loro allievi, ma non tutte lo fanno. Il mio consiglio è sempre quello di valutare attentamente la scelta del percorso formativo da intraprendere per ogni giovane talento: se è vero che alla base devono esserci doti straordinarie, è altrettanto vero che la preparazione è quella che porta ai risultati.
“Sicilia e/è stereotipo” anche nella musica. Nei mesi scorsi sono state fatte molte polemiche per un manifesto legato al battesimo del figlio di un ex sorvegliato speciale ritenuto vicino agli ambienti criminali. Al di là del manifesto in sé, le testate giornalistiche hanno intervistato e sentito i cantanti intervenuti per la serata, fra i quali il piccolo Claudio Tropea, ex artista di Sanremo DOC, la cui presenza è stata poi smentita dal padre una volta che lo stesso è venuto a conoscenza della situazione in cui si trovava il padre del bimbo da battezzare. Ma secondo te, in questo contesto, dove basta la partecipazione ad un evento per avere la reputazione rovinata, è facile crescere per un artista?
Partendo dal presupposto che per un artista la crescita non è assolutamente facile, così come non lo è mantenere il successo ottenuto dalla partecipazione ad un format tv, io credo che molti genitori farebbero meglio ad affidarsi a gente competente nel settore, piuttosto che accettare partecipazioni a qualsiasi manifestazione pur di accumulare ospitate. È giusto che i ragazzi facciano le loro esperienze, ma in ambienti giusti, in programmi o manifestazioni di qualità e con organizzatori validi. Detto questo, ho messo il cuore e l’anima pur di offrire a Claudio Tropea, prima e dopo averlo lanciato con il programma televisivo di Mediaset Io Canto, un valido percorso formativo con produzione artistica e discografica, accanto a tutor onesti e di qualità. La scelta dei genitori poi è stata un’altra ed io la rispetto. Non tocca a me giudicare l’operato altrui e lascio al tempo il giusto riscontro. Posso solo affermare che con la Star Production Academy, Claudio Tropea ha partecipato solo ad eventi di qualità come Festivalshow, il Premio Beatrice, Next Generation, format TV andato in onda sulle reti Sky, il già citato programma Mediaset Io Canto, nonché il celebre programma di Rai 2 I Fatti Vostri.