Periodico registrato presso il Tribunale di Palermo al n.6 del 04 aprile 2012

Anno XII - Num. 56 - 03 settembre 2024

Anno II - Num. 07 - 10 luglio 2013 News dagli USA

Intervista al Prof. Philip J. DiNovo

di Debra Santangelo read in english
         

American Italian Museum LogoIl Prof. Philip J. DiNovo è il presidente e fondatore della stimata American Italian Heritage Association (Associazione Origini Italo-Americane) e dell’American Italian Heritage Museum (Museo delle Origini Italo-Americane) ad Albany, nello stato di New York. È stato inoltre nominato cavaliere dal Governo italiano ed è una personalità rispettata all’interno della comunità italiana d’America.

Il Prof. DiNovo ha gentilmente accettato di fornire ai nostri lettori ulteriori informazioni sulla sua organizzazione e sulle sue origini siciliane.

Buonasera. Ci potrebbe parlare dell’American Italian Heritage Association e di come è stata fondata in origine?

Ho fondato la American Italian Heritage Association nel 1979. La nostra missione era quella di documentare e preservare le nostre origini italiane.

American Italian Museum

L’Associazione ha partecipato a molti progetti della comunità italo-americana. Potrebbe parlarci di alcune di queste attività?

Offriamo numerosi programmi, eventi e corsi per portare avanti la nostra missione. Rappresentiamo una risorsa per tutto quello che, nella comunità, riguarda l’Italia. Pubblichiamo una newsletter bimestrale in inglese di venti pagine, che arriva ad i nostri soci in 37 stati ed in diversi paesi.

Come è nato l’American Italian Heritage Museum?

Nel 1985 ho fondato l’American Italian Heritage Museum ad Utica, nello stato di New York, che è stato chiuso nel 1997. In seguito ci siamo trasferiti ad Albany, NY, la nostra sede è costituita da tre edifici.  Il nostro museo si trova in una ex-chiesa, in cui ci sono dieci sale di esposizioni, la Sala della Storia, l’Albero dei Donatori, il negozio di souvenir e due uffici. Il nostro museo italo-americano è il più grande della parte orientale degli Stati Uniti. Al secondo piano (1900 m2) ci sarà il nostro Centro Culturale Italiano.

Potrebbe accennarci quello è possibile vedere in questo splendido museo?

Il nostro museo propone le seguenti sale: Immigrati (2), Arte Popolare Italiana, Musica Italo-Americana, Foto antiche, Sala della Storia, Donazioni degli Italo-Americani, Arte, Mostra speciale e Forze armate.

Il museo rende onore agli immigrati italiani; vogliamo raccontare la loro storia ed i contributi degli italo-americani.

Una delle attuali mostre del museo è La mia Sicilia, luci e colore dell’artista siciliano Joseph Anastasio. Potrebbe raccontarci qualcosa in più?

La mia Sicilia, luci e colore è la mostra di Joseph Anastasio, un socio nato in Sicilia. Si tratta di una raccolta di dipinti sulla Sicilia e sulla sua gente; i suoi lavori mostrano una grande conoscenza ed un amore straordinario per la sua terra.  Quasi tutte le sue opere sono dipinte su mattonelle in ceramica, che illustrano scene della Sicilia con i suoi meravigliosi paesaggi, la sua gente, i suoi paesini e soprattutto il mare ed i suoi indimenticabili tramonti. Nei suoi paesaggi, si trovano i monumenti degli antichi greci, romani, arabi, bizantini e normanni. Queste popolazioni hanno lasciato un’eredità alla Sicilia ed alle isole Eolie. Attraverso la sua arte, Joe Anastasio ci mostra la Sicilia che non dimenticherà mai e che non smetterà mai di amare.

Anche lei ha origini siciliane?

Si, tutti i miei nonni sono nati in Sicilia.

Da dove vengono i suoi nonni e come è arrivata la sua famiglia in America?

Tutti i miei nonni provengono dalla Sicilia e sono nati a Termini Imerese, un posto molto bello. Mio nonno DiNovo era un coltivatore e si è affermato nel settore immobiliare (ad Albany, NY). Mio nonno Sgarlata era nella produzione agricola, ma ha perso parecchio con la crisi.

Ha mai visitato la Sicilia? Se si, quali sono i suoi posti preferiti da visitare?

Sono stato in Sicilia due volte. Ho amato tutto della Sicilia, non solo la sua bellezza e la sua gente, ma le sue tradizioni, ecc.

Pensa che ci siano molti aspetti della cultura italiana ancora presenti nell’attuale società americana?

Mi dispiace dire che abbiamo perso tanto e la nostra missione è ancor più difficile con la scomparsa della generazione dei più anziani. La nostra missione è più importante che mai!

Quali posti a New York raccomanderebbe ai visitatori che cercano di conoscere la cultura italo-americana?

Lo stato di New York possiede il maggior numero di persone di origini italiane degli Stati Uniti. Abbiamo molte “Little Italy”, istituzioni italiane, organizzazioni, chiese, negozi, ristoranti, ecc.

Quali sono stati finora i momenti salienti della sua carriera?

Sono stato nominato cavaliere dal Governo italiano (Cav.). Sono il fondatore dell’Associazione e del Museo e questo è il mio 34° anno come volontario. Ho insegnato al college per 32 anni ed ho ricevuto molti premi. Ringrazio Dio per i regali che mi ha donato.

Grazie mille per il tempo che ci ha dedicato. Potrebbe fornirci qualche informazione in più per i nostri lettori che volessero iscriversi all’associazione o leggere qualcosa in più sul museo?

L’adesione all’Associazione costa 25$ all’anno (più le spese postali per coloro che abitano fuori dagli Stati Uniti). Spediteci un assegno ed inviatelo a 1227, Central Ave, Albany, NY 12205 (USA).

Abbiamo anche un importante sito Web (www.americanitalianmuseum.org), una pagina Facebook ed una newsletter gratuita. Spero che tutti quello che leggeranno l’articolo verranno a farci visita o almeno si manterranno in contatto iscrivendosi alla nostra newsletter.

www.sicilianconnections.com

Traduzione di Viviana Villa
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